La Ferrari nel GP di Abu Dhabi non ha mai brillato, ma deve farlo stavolta per battere McLaren per il titolo costruttori: tutte le statistiche dell’ultima tappa del mondiale di F1
Ferrari e McLaren si giocano il titolo costruttori di F1 nel GP di Abu Dhabi. Una pista tradizionalmente non fortunata per le Rosse di Maranello, che dovranno sovvertire le statistiche storiche per riuscire nell’impresa. L’ultimo fine settimana del mondiale 2024 sarà infuocato e il team di Frederic Vasseur non lascerà nulla di intentato.

Il circuito di Abu Dhabi
Il Gran Premio di Abu Dhabi è l’ultimo palcoscenico stagionale della Formula 1 dal 2009. Le uniche eccezioni nelle quali il calendario non presentava Yas Marina come ultimo tracciato sono rappresentate dal 2011 e dal 2013. Progettato e disegnato da Hermann Tilke, il circuito medio orientale è stato recentemente modificato nel layout. La lunghezza è stata ridotta a 5,28 chilometri, una chicane è stata eliminata per favorire i sorpassi e rendere più entusiasmante una corsa che ha visto il suo apice nel 2021, grazie alla lotta iridata tra Max Verstappen e Lewis Hamilton. Come a Las Vegas, anche qui la corsa si concluderà in notturna, pur cominciando sotto il tramonto.
Le statistiche del GP di Abu Dhabi
La Ferrari si ritrova a giocarsi il titolo costruttori in una pista dove non ha mai brillato. In dodici edizioni di questo Gran Premio, le Rosse non hanno mai vinto e non hanno neanche mai raccolto una pole position. Una statistica poco entusiasmante, nell’ottica di un week-end dove a Maranello devono puntare ad una doppietta.

Il pilota più vincente qui è Lewis Hamilton, con ben cinque vittorie conquistate. A Yas Marina il britannico si è aggiudicato il mondiale nel 2014, mentre lo ha perso nel 2016 contro Nico Rosberg, a cui bastò un secondo posto per assicurarsi l’alloro. Sebastian Vettel ha trionfato tre volte ad Abu Dhabi, compreso l’esordio assoluto del tracciato nel 2009. Nel 2010 vinse sia la gara che il mondiale, il suo primo in carriera, dove batté tra l’altro il ferrarista Fernando Alonso.
L’edizione più memorabile, però, resta quella del 2021, quando Verstappen conquistò all’ultimo giro il titolo mondiale ai danni di Lewis Hamilton. Quella corsa passò alla storia per la controversa gestione della direzione gara, guidata da Michael Masi.
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