F1 | GP Abu Dhabi – Un nuovo dispositivo per la sicurezza sarà testato dopo le FP1

Dopo la bandiera a scacchi delle FP1 di Abu Dhabi, i piloti testeranno un nuovo dispositivo finalizzato all’accensione automatica delle luci in caso di pioggia, con l’obiettivo, da parte della FIA, di introdurlo sulle monoposto di F1 già nel 2024 e migliorare così la sicurezza

Il miglioramento della sicurezza in pista, in caso di pioggia, continua ad essere motivo di grande interesse, sia per la FIA che per la F1, tant’è che ad Abu Dhabi sarà provato un nuovo meccanismo. L’obiettivo, in caso di esito positivo del test, sarebbe quello di introdurlo già nel 2024.

Terminate le prime libere del venerdì di Yas Marina, infatti, i piloti proveranno un nuovo software, sviluppato nelle ultime settimane. La ratio è che – in caso di necessità – la tecnologia dovrebbe attivare automaticamente le luci rosse posteriori per la pioggia. L’input arriverebbe direttamente dalla Direzione Gara. Sufficiente, sarebbe il riconoscimento della scarsa aderenza – “Low Grip” – del tracciato.

Ancora oggi, invece, i piloti devono accendere manualmente i riferimenti visivi in caso di pioggia. Il rischio, in situazioni così delicate, è che non si attivino in caso di peggioramento delle precipitazioni.

Come si svolgerà la prova?

Nelle note del giovedì, inviate dal Direttore di Gara Niels Wittich, le squadre sono state informate del breve test che si terrà dopo le FP1. Ad Autosport, il dirigente sportico tedesco ha spiegato: “Dopo che tutte le vetture avranno preso la bandiera a scacchi, si attiverà un doppio settore giallo e il riferimento di Low Grip. Dopo circa 20 secondi, il Low Grip verrà disattivato. Altri 10 secondi dopo verrà attivata la VSC. Dopo circa 20 secondi la VSC verrà disattivata“.


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La breve prova dovrebbe essere sufficiente alla FIA per giudicare se le modifiche al software abbiano funzionato senza problemi. Qualora, insomma, il riscontro fosse positivo, è probabile che le modifiche possano essere implementate a tempo pieno, in vista del 2024.

Per FIA e F1, la pioggia rappresenta un’annosa questione

Quella di Abu Dhabi, sarà soltanto l’ultima di una serie di più ampie iniziative, volte al miglioramento della visibilità dei piloti in condizioni di bagnato. Come da più parti evidenziato, gli spruzzi sollevati dalle attuali vetture a effetto suolo – date anche le dimensioni e la capacità di smaltimento degli pneumatici – rischiano di compromettere l’esito di Gran Premi che non siano perfettamente asciutti.

F1 Abu Dhabi Sicurezza
Quando piove, spesso le F1 non girano ed è un problema su cui anche la FIA sta lavorando senza sosta – Getty Images Credits

La soluzione non sembra affatto facile da risolvere. L’attuale conformazione aerodinamica delle monoposto, introdotta nel 2022, non può essere stravolta. I nuovi regolamenti, infatti, arriveranno soltanto nel 2026.


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Proprio per questo, non è impossibile pensare – sfruttando anche la finestra della pausa e delle prove invernali – che ci saranno nuovi esperimenti, chiaramente sulla base degli attuali progetti.

D’altronde, come ha dichiarato Robert Reid – Vicepresidente della FIA per lo sport – all’inizio di quest’anno: “C’è una sfida con la nuova aerodinamica in F1 ed è qualcosa che stiamo cercando di concludere. Stiamo vagliando ogni possibile dettaglio per ridurre gli spruzzi e aumentare la visibilità. Al momento, però, non c’è una soluzione particolare. L’importante, comunque, è che qualche passo verso talune soluzioni sia già stato compiuto“.


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Copertina: Simon Galloway / LAT Images Credits

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