La F1 si dirige in Arabia Saudita per il quinto appuntamento della stagione. L’obiettivo a Jeddah è di replicare lo stesso scenario del Bahrain: ecco l’anteprima Pirelli del GP d’Arabia Saudita.
E’ tempo di tornare in pista per la F1. Team e piloti si dirigono a Jeddah per il GP d’Arabia Saudita, una pista relativamente nuova per il calendario, poiché quest’anno si terrà la sua quinta edizione. E’ un layout molto veloce, in cui i punti di frenata sono pochi. Il tracciato è molto stretto, e questi due fattori insieme non favoriscono i sorpassi. Potremmo dunque assistere ad un weekend basato sulla strategia: analizziamo l’anteprima Pirelli del GP d’Arabia Saudita per prepararci alla tappa di Jeddah.

Prima di approfondire le caratteristiche del tracciato e il comportamento degli pneumatici, scopriamo quali sono le mescole che la Pirelli fornirà ai team per questo weekend. A Jeddah i piloti scenderanno in pista con gli pneumatici: C3 (Hard), C4 (Medium) e C5 (Soft). Si tratta di una scelta differente da quanto visto nell’appuntamento a Sakhir, ma non solo. E’ un tris di mescole più morbido rispetto a quello che è stato portato a Jeddah nell’ultima edizione del GP.
L’asfalto di questo tracciato non è particolarmente aggressivo sugli pneumatici. Ciò che influisce maggiormente sull’usura delle gomme è il layout, perché le gomme subiranno importanti forze laterali, anche se non eccessive come su altri tracciati. Questi fattori hanno portato la Pirelli a scegliere delle mescole più morbide per questo appuntamento.
L’unica difficoltà che potrebbero affrontare i team in termini di usura è il graining. Il fenomeno si potrebbe presentare all’inizio del weekend, durante le prime sessioni di prove libere, poiché la pista sarà ancora sporca e non gommata. In questo senso dovrebbe aiutare la presenza delle categorie minori in pista: Formula 2 e F1 Academy scenderanno in pista per proseguire il campionato.
Nella scorsa edizione la singola sosta ha fatto da protagonista, mentre la soluzione adottata quest’anno dovrebbe portare ad una maggiore varietà strategica. In Bahrain abbiamo visto come tutte e tre le mescole siano state utilizzate durante la gara, il che ha permesso di vedere varie letture della gara dalle diverse scuderie.
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Fonte copertina: f1.com