F1 | GP Arabia Saudita: Ferrari aveva la velocità per vincere? – Analisi passi gara

La Ferrari si avvicina agli avversari e Mercedes compie un passo indietro, ecco l’analisi dei passi gara del GP dell’Arabia Saudita

Oscar Piastri è il vincitore della gara di Jeddah. L’australiano è salito in testa al campionato, ma la McLaren ha dimostrato di non essere la vettura dominante che sembrava a inizio weekend. L’analisi dei passi gara del GP dell’Arabia Saudita ha evidenziato una Ferrari molto veloce e un Max Verstappen a livello del team inglese. Per la prima volta è la Mercedes che ha ricoperto il ruolo di 4 forza soffrendo molto nel secondo stint della gara.

La partenza determinante di Piastri

Gran parte della vittoria Oscar Piastri la ha costruita nella partenza. Il buon stacco della frizione gli ha permesso di affiancare Max Verstappen, ma la mossa decisiva è avvenuta in curva 1. Il pilota numero #81 ha affondato la staccata accompagnando verso l’esterno l’olandese che lo ha superato fuori pista. Per Max è arrivata una penalità di 5 secondi che, durante il pit-stop, gli ha fatto perdere la posizione su Oscar.

Crediti: Filippo Pesavento per PaddockNews24

La differenza tra i due piloti la si vede in questo grafico. Oscar Piastri impiega 3 decimi in meno ad arrivare ai 200 Km/h e nel breve tratto che porta alla prima curva è un vantaggio fondamentale. Leclerc ha trovato un buono spunto, ma la sua vettura non ha progredito in modo ottimale nei primi metri. Discorso opposto per Lewis Hamilton che è riuscito subito a sorpassare Sainz proprio grazie ad un’ottima partenza.

La differenza sui passi gara

Compiendo una prima analisi sui passi gara del GP dell’Arabia Saudita possiamo vedere che la McLaren non era la vettura migliore in assoluto. I due stint di Verstappen erano addirittura più veloci, ma la sua gara è stata rovinata dalla penalità scontata ai box. Spicca la prestazione di Charles Leclerc che riesce a portare la sua SF-25 sul podio grazie a una perfetta gestione della gomma.

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Il confronto fra i passi gara di tutti i piloti. Crediti: Filippo Pesavento per PaddockNews24

Il grafico mostra la prestazione di tutti i piloti nell’arco della gara. Possiamo vedere che la media migliore è stata proprio quella di Max Verstappen (la linea orizzontale all’interno delle “scatole”). In generale è stata una gara al limite tra l’olandese e Piastri e si è decisa con l’episodio in partenza. Un dato positivo e vedere un Charles Leclerc più veloce di Norris, nonostante una prima parte di gara più conservativa.

Ben visibile è il passo indietro della Mercedes che si è rivelata più lenta dei propri avversari. George Russell ha subito un pesante crollo nella parte finale del secondo stint e Antonelli è rimasto diversi giri alle spalle di Hadjar. Purtroppo anche per Hamilton è arrivata un’altra gara complicata, senza riuscire a girare sui tempi del compagno di squadra. Alle loro spalle la lotta tra i team del centro gruppo si gioca sui centesimi e le strategie fanno la differenza.

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Il distacco medio tra i piloti durante il GP dell’Arabia Saudita. Crediti: Filippo Pesavento per PaddockNews24

La media tra Max e Oscar è la medesima. I due decimi di distacco di Charles e Lando sono dati da una prima parte di gara conservativa o, nel caso di Norris, caratterizzata dal traffico. La Mercedes non è mai riuscita a spingere al massimo con entrambi i piloti. Russell non è nemmeno riuscito ad opporsi all’attacco di Leclerc che aveva una gomma 9 giri più nuova di quella dell’inglese.

Alle spalle dei top team si conferma ancora una volta la Williams che ha utilizzato Carlos Sainz per aiutare Albon a difendersi dagli attacchi di Hadjar. La Racing Bulls è riuscita a sistemare la gestione della gara e della gomma riuscendo a sopravanzare diversi team rivali. Rimane un incognita l’Alpine che ha perso Pierre Gasly al primo giro e che poteva regalare continuità ai buoni risultati ottenuti in Bahrain.

Il confronto sulle strategie

Le strategie hanno svolto un ruolo chiave nella gara, in particolare per Charles Leclerc. Il monegasco ha allungato di parecchio il primo stint con gomma media continuando a girare su ottimi tempi. Questo gli ha permesso di poter usufruire di una gomma migliore nella seconda parte di gara e di poter spingere senza gestire le coperture.

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I confronti tra stint e strategie dei top team. Crediti: Filippo Pesavento per PaddockNews24

Tutte le squadre hanno optato per la gomma media e quella dura. Norris ha differenziato il primo stint partendo con la bianca dato la posizione arretrata in griglia. Un dato interessante è quello di Leclerc che abbassa in modo significativo i propri tempi sul giro dopo che gli avversari hanno effettuato il pit-stop. Una nota di merito va anche ai meccanici della Ferrari che si confermano i migliori quando si tratta di effettuare una sosta.

Nell’ultima parte di gara, grazie alla gomma media nuova, Lando Norris era nettamente il più veloce in pista. Leclerc si è mantenuto su tempi anche migliori di Verstappen e Piastri davanti a lui dimostrando di avere una vetture competitiva. In questo secondo stint abbiamo 3 team molto vicini fra di loro, stona la prestazione della Mercedes di Russell che ha subito un vero e proprio crollo.

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Crediti immagine di copertina: @ScuderiaFerrari via X

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