Terzo nelle qualifiche del GP degli USA ad Austin, Lewis Hamilton ha espresso la propria soddisfazione per la prestazione, almeno sul giro secco, della F1 W14
Lewis Hamilton ha conquistato la terza posizione nelle qualifiche di Austin, portando la Mercedes F1 W14 a poco più di un decimo dal poleman Charles Leclerc. Al netto della ‘sbavatura’ finale che è costata a Max Verstappen il primato, l’inglese ha espresso la propria soddisfazione per un risultato di rilievo. George Russell si è piazzato quinto.
Hamilton, nello specifico, si è soffermato lungamente sul ruolo svolto dal nuovo fondo. Secondo l’inglese, infatti, questa specifica ha contribuito – almeno in parte – a colmare il divario nei confronti del vertice, aumentando le prestazioni complessive della vettura.
Le parole di Hamilton
Ultimate le prove ufficiali, il classe 1985 ha offerto alla stampa le sue impressioni. “E’ stata una buona sessione per noi“, ha detto Hamilton a RACER. “Sono davvero grato per i miglioramenti che il team ha apportato alla vettura. La squadra ha lavorato duramente sugli aggiornamenti. Il fatto che siamo così vicini alla McLaren, alla Ferrari e anche alle Red Bull è la dimostrazione di quanto tutti stiano lavorando duramente. La macchina sembra quasi la stessa. Solo che è migliorata praticamente dappertutto“.
In secondo luogo, il nativo di Stevenage ha provato ad immaginare come sarà il Gran Premio, senza tuttavia fare grandi previsioni. “È troppo presto per parlarne con certezza. Nessuno di noi ha fatto dei long run, quindi non ho una idea precisa sulla gara“, ha dichiarato ancora il numero 44. “Forse il fatto che le Red Bull non siano tra i primi tre dara vita ad una battaglia migliore, più serrata. Perché spesso sono un po’ più avanti e scompaiono in lontananza. Spero che tra di noi riusciremo a costruire una reale battaglia“.
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Positiva anche la disamina di James Allison, Direttore Tecnico della Mercedes. Secondo Allison, in effetti, il nuovo fondo sarà un importante ‘indicatore’ per il 2024.
Hamilton a tal proposito ha mantenuto un profilo più basso. “Non so se sia un segnale di qualcosa per il prossimo anno. Man mano che continuiamo a sperimentare, acquisiamo sempre più consapevolezza. C’è sempre un gran clamore per l’aggiornamento di qualcuno, ma il resto della vettura è esattamente lo stesso e ci sono molte aree in cui possiamo migliorare“.
Per concludere, l’ex pilota della McLaren, riportando l’accento sul valore del gruppo, ha voluto precisare: “In ogni modo, il passo in avanti c’è stato. Anzi, questo è stato uno dei primi aggiornamenti che ho percepito negli ultimi due anni, quindi è buono. Abbiamo solo bisogno di due o tre volte questo passo per metterci in modalità super-competitiva. Credo che i ragazzi siano in grado di fare un lavoro simile“.
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Copertina: RACER Credits