F1 | GP Australia – Iniziano le indagini in casa Red Bull, Horner: “Eravamo troppo duri sulle gomme”

Christian Horner svela i problemi che hanno reso il GP dell’Australia un semi-incubo per i due piloti Red Bull

GP dell’Australia da dimenticare per la Red Bull. Il team campione del mondo non aveva approcciato particolarmente bene questo weekend di gara, ma l’esito finale è comunque altamente inaspettato: quinto Perez che non trova il passo e addirittura ritirato Verstappen. Il team austriaco indaga sugli errori di questa terza tappa stagionale.

GP Australia Red Bull
Sergio Perez prima del giro di formazione del GP dell’Australia. Il messicano ha chiuso la gara in un’anonima quinta posizione (crediti: @redbullracing)

Già dalle prove libere avevamo sentito Verstappen lamentarsi di alcune imperfezioni nella macchina, in più la Ferrari aveva effettivamente dimostrato di essere molto competitiva soprattutto sul passo gara. Eppure, ci siamo anche abituati a un olandese che, alla fine, riesce sempre a trovare gli spunti giusti.


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A conferma di ciò era arrivata la pole position che aveva un po’ raffreddato gli animi degli avversari della Red Bull. Ma, contro ogni pronostico, la gara prende ben presto una piega inaspettata. Al via Verstappen tiene la testa della corsa, ma non scappa anzi, viene ben presto sorpassato da un Carlos Sainz on fire.

Nell’aria sporca del pilota #55 emergono i problemi della Red Bull: al terzo giro si comincia a vedere una fumata bianca sempre più persistente sulla posteriore destra dell’olandese. Col fuoco che comincia a divampare all’altezza della sospensione della posteriore destra, Verstappen è costretto a tornare ai box e ritirare la macchina per la prima volta dal GP dell’Australia del 2022.

Esito inaspettato che apre la gara per gli avversari del team austriaco dato che i problemi non finiscono qui. Infatti anche Sergio Perez, partito in sesta posizione per una penalità, conduce una gara difficile durante la quale non riesce a trovare il passo delle Ferrari e delle McLaren e deve accontentarsi della quinta posizione finale. Ma emerge un dato preoccupante: la Red Bull degrada più del previsto e il messicano chiude la gara a 56 secondi dal leader Sainz.

Problemi Red Bull: parla Horner

Situazione anomala per il team campione del mondo in carica che ora inizia ad indagare sulle cause. In particolare Christian Horner ha dichiarato: “Non è la gara che volevamo fare oggi, ma il fatto che sia il primo DNF di Max dal 2022 – per coincidenza proprio qui a Melbourne – è simbolo dell’incredibile striscia positiva che abbiamo avuto come team”.

A questo punto il TP britannico ha svelato le cause dietro i problemi che hanno interessato non solo Verstappen ritirato, ma anche Perez. Di seguito le sue parole sui due piloti:

Perez almeno è riuscito a portare a casa dei punti dopo che ha subito dei danni al fondo. Eravamo troppo duri sulle gomme il che è strano per noi, ma vedremo di risolvere in vista di Suzuka. Max invece pare che avesse i freni bloccati dall’inizio del GP, perciò praticamente guidava col freno a mano e alla fine ciò ha causato un surriscaldamento della posteriore destra e la fine anticipata della sua gara”.


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Crediti immagine di copertina: @redbullracing

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