Inizio non brillante per la Aston Martin, con i due piloti che centrano la Q3 nel GP di Australia ma senza exploit particolari.
Non c’è due senza tre: Prima Bahrain, poi Jeddah ed ora il GP di Australia ma la Aston Martin non riesce ad emulare le prestazioni della passata stagione con entrambi i piloti, dove ricopriva per distacco il ruolo di seconda forza dietro la Red bull. Nella sessione di qualifiche Stroll chiude in nona posizione, stando davanti al compagno di squadra Alonso, a circa mezzo secondo dal pilota canadese ma con una sbavatura.
Nonostante ciò, le dichiarazioni rilasciate non sembrano lasciare spazio alla delusione di essere scivolati dietro a Red bull, Ferrari, Mercedes, McLaren”. Entrambi i piloti non hanno lasciato spazio a dubbi, dichiarando come l’obiettivo fosse proprio centrare la Q3 con entrambe le vetture.
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“In Q1 e in Q2 la macchina non era male, ma in Q3 ho perso 4 decimi in curva 9 a causa di una piccola sbavatura, era un buon giro fin lì” ha dichiarato Alonso. Il pilota della Aston si è poi concentrato sulla gara di domani, ponendo attenzione sul degrado e fissando l’obiettivo nella zona punti.
Dello stesso avviso Lance Stroll: “Entrare in Q3 era quello che ci aspettavamo oggi. Ho fatto un errore in curva 6 che mi ha tolto fiducia nella macchina. Penso che siamo leggermente meno competitivi rispetto a Jeddah.
Anche il pilota canadese si è poi soffermato sull’importanza della gestione del graining per la gara. “Non sarà una gara facile per le gomme, soprattutto considerando il graining ma se gestiremo meglio degli altri questo fenomeno, possiamo portare entrambe le macchine a punti“.
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*Immagine di copertina, credit: Aston Martin Racing