Una Red Bull e un Max Verstappen che non brillano in questa prima giornata del weekend del GP dell’Australia.
Non benissimo Max Verstappen nelle due sessioni di prove libere del GP dell’Australia tenutesi nella primissima mattinata italiana. Per la prima volta dall’inizio dell’anno, e da parecchie gare prima, la Red Bull potrebbe non essere la macchina da battere, almeno per quanto riguarda il venerdì.
Difficile capire la portata delle forze in campo dopo le prove libere 1. Durante questa prima sessione, infatti, i team si sono concentrati sulla simulazione qualifica e sul trovare il miglior set-up possibile per il circuito australiano.
Di conseguenza le FP1 si sono concluse con tutti i team molto vicini tra loro, con addirittura i primi sei piloti distanziati di pochi millesimi l’uno dall’altro. Verstappen, in particolare, ha chiuso in seconda posizione, a 18 millesimi da Norris e 15 millesimi davanti a Russell.
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Ma soprattutto, abbiamo visto un Verstappen non perfetto già dal venerdì, come ci ha spesso abituati. L’olandese è stato vittima, come tanti altri, delle folate di vento che hanno costretto diversi piloti a fare delle escursioni fuori pista, specialmente in curva 10.
Questo, insieme all’incidente di Albon e la bandiera rossa che ne è conseguita, hanno accorciato il lavoro di Verstappen in FP1, influenzando anche la performance delle FP2.
Durante quest’ultime, infatti, il pilota numero #1 ha continuato a non essere impeccabile e ha chiuso la sessione ancora in seconda posizione. Questa volta, però, a quasi quattro decimi dal primo classificato, Leclerc.
Dopo la simulazione qualifica, anche la simulazione passo gara non è stata eccezionale. Certo, comunque molto breve, ma ha pur sempre visto la Ferrari, soprattutto quella di Leclerc, più veloce e costante della Red Bull. In particolare, mentre Perez ha ottenuto dei tempi abbastanza più lenti, quindi ci sarà sicuramente da lavorare, Verstappen è partito da tempi più alti per poi pareggiare col monegasco solo alla fine.
Le parole di Verstappen sul suo venerdì
Insomma, la Red Bull avrà del lavoro da fare per trovare il set-up che potrebbe consentire alla squadra di guadagnare la terza doppietta consecutiva dell’anno. Nel frattempo Verstappen, nel fare il punto della giornata, non sembra troppo preoccupato, pur riconoscendo le difficoltà incontrate.
“Da parte mia è stata una giornata un po’ caotica, ho perso un po’ di passo nelle FP2 per la piccola pausa durante le FP1, perciò poi ho dovuto recuperare. Però penso che i giri che abbiamo fatto non fossero male, peccato che non ho potuto fare troppo long-run, ma sappiamo su cosa concentrarci in termini di passo gara. Quindi sì, ci sono delle cose da mettere a punto, ma va bene così“, queste le parole del tre volte campione del mondo a fine giornata.
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Crediti immagine di copertina: @redbullracing