Le qualifiche del GP di Australia si sono concluse con Max Verstappen in pole position. Dietro di lui le due Mercedes e poi la Aston Martin di Alonso.
Anche nel terzo round del Campionato 2023 una Red Bull partirà dalla prima casella. È infatti Max Verstappen che partirà in pole position domani, segnando la seconda pole stagionale. Il compagno di squadra, Sergio Perez, non è riuscito ad accedere alla Q2 a causa di un’uscita di pista che gli è costata le qualifiche, partirà ultimo. In seconda posizione partirà invece George Russell, staccato di due decimi dall’olandese. Dietro di lui troviamo Lewis Hamilton, che si impone davanti alla Aston Martin di Fernando Alonso. Molto staccate le due Ferrari di Carlos Sainz e Charles Leclerc che partiranno rispettivamente dalla quinta e settima posizione in griglia.
La RB19 ha un’ottima efficienza aerodinamica
Nel confronto tra il giro veloce delle qualifiche del GP di Australia di Max Verstappen e George Russell vediamo la superiorità della RB19 rispetto alla W14. L’olandese fa segnare un tempo di 1:16.732, staccando l’inglese di 236 millesimi. Come già abbiamo visto in questa stagione, il DRS della RB19 è molto efficiente, facendo segnare così alla monoposto austriaca delle velocità superiori alla fine dei rettilinei. Dal grafico delle telemetrie notiamo infatti che Verstappen ha una velocità maggiore rispetto a Russell in tutti i dritti. Inoltre, nelle curve ad alta percorrenza come 1, 2, 9 e 10 Verstappen riesce a mantenere una velocità maggiore al pilota della Mercedes, segno che oltre ad una bassa resistenza, la Red Bull ha anche un alto carico che la porta ad avere un’ottima efficienza aerodinamica globale.
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La Ferrari più scarica rispetto ad Aston Martin
Confrontando il giro veloce delle qualifiche di Fernando Alonso (1:17.139) e Carlos Sainz (1:17.270), notiamo innanzitutto che la SF23 è più veloce sui rettifili del Circuito di Melbourne rispetto alla AMR23. Nelle curve veloci vediamo invece che è la Aston Martin ad avere velocità di percorrenza maggiori rispetto alla Ferrari. Nelle curve lente infine vediamo che Sainz è nettamente più veloce di Alonso. Tutto questo significa che la monoposto di Maranello ha un assetto molto scarico ma una buona agilità nelle curve lente.
Non ci resta che aspettare domani per scoprire se sarà ancora una volta Max Verstappen a dominare la gara o se le Mercedes riusciranno a insidiare il campione del mondo in carica. La lotta al podio potrebbe includere anche Fernando Alonso, che finora ha dimostrato di essere l’unico a insidiare la dominazione Red Bull. La gara è lunga e vediamo se riuscirà nell’intento.
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