Il sette volte campione del mondo non ha portato a termine la sua gara all’Albert Park a causa di un problema al motore
Notte fonda per le frecce d’argento sotto il sole di Melbourne: né Lewis Hamilton né George Russell sono riusciti a prendere bandiera a scacchi al termine del GP d’Australia. In particolare, il pilota della monoposto numero 44 ha visto la sua gara terminare ancora prima del 18esimo giro. Nonostante una buona partenza dall’undicesima posizione, infatti, Hamilton ha lamentato un guasto al motore ed è stato obbligato a fermare la propria vettura, causando così una Virtual Safety Car. Un vero e proprio incubo ad occhi aperti per il sette volte campione del mondo, il cui weekend sembrava già destinato al peggio dalle prove libere del venerdì.
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Le dichiarazioni di Lewis Hamilton al termine del GP d’Australia
Secondo quanto riportato da un comunicato stampa della scuderia di Brackley, il pilota inglese avrebbe confessato: “La mia gara stava andando bene fino a quando non ho subito un guasto alla Power Unit. È piuttosto difficile superare qui ma abbiamo guadagnato qualche posizione all’inizio con la gomma soft.”
“È stata una sfortuna, avere dovuto ritirare la macchina, in quanto c’era ancora molto che si poteva fare”, ha poi proseguito Hamilton. “Stavo iniziando a spingere ma la Power Unit si è fermata. Queste cose succedono e so che ritorneremo più forti di prima.”
Il pilota numero 44 ha infine concluso: “Miglioreremo la macchina con il progredire della stagione. L’abbiamo già fatto negli anni passati, e sono sicuro che lo faremo ancora. È dura non essere tanto competitivi quanto vorremmo al momento, ma continueremo a lavorare. Questo è il mio focus con il team. Nel breve termine, mi aspetto che faticheremo ad avanzare ma vedremo che cosa potremo fare nel medio termine.”
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Crediti immagine di copertina: mercedesamgf1.com