La Formula 1 torna in pista in Austria, in anteprima un’analisi delle frenate sul circuito di Spielberg grazie ai dati di Brembo
Dopo una settimana di pausa dal Gran Premio del Canada la Formula 1 torna in pista sul circuito di Spielberg per disputare il nono appuntamento stagionale. Grazie ai dati forniti da Brembo, vi daremo in anteprima l’analisi delle principali frenate che i piloti dovranno affrontare sul tracciato che ospiterà il GP d’Austria.
Il circuito di proprietà Red Bull, denominato Red Bull Ring, è situato neii verdi prati tre le vette delle montagne austriache. Il tracciato, rientrato in Formula 1 dal 2014, presenta un primo settore costituito da due rettilinei intervallati dalla prima curva. Il secondo settore è caratterizzato da una curva lenta che immette in un altro lungo rettilineo dove sarà possibile utilizzare il DRS. La fine del secondo settore e tutto l’ultimo settore presentano curve medio-veloci che portano al rettilineo del traguardo.
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Secondo Brembo, la pista rientra nella categoria dei circuiti mediamente impegnativi sull’impianto frenate delle monoposto (3/5). I piloti premeranno sul freno per 10,7 secondi al giro e il carico applicato sul pedale può raggiungere i 175-177 kg per un totale, al termine della gara, di un carico di 62 tonnellate. Le decelerazioni che subiranno i piloti sono importanti: in tre frenate sono superiori a 5,3g e in altre tre frenate sono maggiori di 3g.
La frenata più dura è senza dubbio quella di curva 1, intitolata al compianto Niki Lauda. I piloti arrivano dal rettilineo con una velocità di circa 318 km/h e devono decelerare fino alla velocità di 140 km/h in 1,85 secondi. 177 kg il carico che i piloti devono esercitare sul freno in un spazio di 101 m.
Foto di copertina: unknown
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