La FIA ha deciso di posticipare la linea di attivazione del DRS sul rettilineo principale di Baku, sede questo weekend del GP d’Azerbaijan di F1.
Nel weekend del 2022, la linea di attivazione del DRS era stata posta 347 metri dopo curva 20, l’ultima del veloce circuito cittadino azero. Per il 2023 invece, sarà permesso azionare l’ala mobile solo 447 metri dopo curva 20, avvicinando di fatto di 100 metri il punto di attivazione alla linea di partenza.
Nessuna modifica invece all’altra zona DRS, posta sull’altro lungo rettilineo che porta a curva 3. Come le stagioni passate infatti, sarà possibile aprire l’ala subito dopo l’uscita di curva 2. Si ricorda infatti che le zone DRS a Baku saranno soltanto due.
Tutto questo fa parte di alcuni cambiamenti che la FIA aveva già preannunciato di apportare al secondo anno di questo regolamento tecnico. L’obiettivo per il 2023 era infatti quello di ridurre l’apporto del DRS.
Il nuovo regolamento tecnico, entrato appunto in vigore nel 2022, ha riportato in auge l’utilizzo di fondi sagomati sulle monoposto di F1, aumentando così il contributo del fondo al carico totale esercitato dalla vettura.
Leggi anche: F1 | GP Azerbaijan 2023 – Anteprima Pirelli – Isola: “Attenzione al surriscaldamento degli pneumatici”
L’obiettivo finale era quello ridurre l’aria turbolenta provocata da una monoposto, permettendo così alle vetture di seguirsi più da vicino e aumentando di conseguenza il numero di sorpassi. Già in Bahrain infatti, alla prima gara stagionale, venne accorciata la zona DRS sul rettilineo di partenza. In Australia è stata invece addirittura.aggiunta un’ulteriore zona, portandole a 4: un record.
Va infatti detto che le modifiche anti-porpoising studiate per il 2023, le quali hanno portato ad alzare il bordo del fondo di 10 millimetri, hanno avuto un effetto controproducente. In questa stagione è infatti diventato più difficile seguire la vettura davanti rispetto al 2022.
Inoltre in Azerbaijan sarà testato per la prima volta un ulteriore cambiamento alle regole sul DRS. Nella Sprint ne sarà infatti permessa l’attivazione soltanto un giro dopo la partenza o un periodo di Safety Car, mentre in gara bisogna attendere due tornate.
[Credit immagine di copertina: autoweek.com]
Seguici sui social: Telegram – TikTok – Instagram – Facebook – Twitter