Dal botto delle FP1 al miglior tempo di giornata, ecco le parole di Leclerc dopo le prove libere del venerdì di Baku
Il venerdì dell’Azerbaijan è stato ricco di alti bassi in casa Ferrari, soprattutto dal lato numero 16 del box. Nel corso delle FP1 il monegasco è stato protagonista di un incidente, ma nel corso della seconda sessione di libere ha messo a segno il miglior tempo di giornata. Ecco le parole di Leclerc dopo le prove libere di Baku.
Le libere di Leclerc e della Ferrari
L’inizio di weekend della Ferrari e del monegasco non è stato di certo dei migliori. Il cavallino è arrivato in Azerbaijan carico e a caccia di conferme sugli aggiornamenti vittoriosi di Monza, ma il programma è stato più complicato del previsto. Il fresco vincitore del GP brianzolo nel corso delle FP1 ha infatti commesso un errore dovuto ad un eccesso di confidenza con un tracciato ancora molto sporco e scivoloso finendo così in barriera. Il lavoro è rimasto quindi tutto sulle spalle di Sainz che ha concluso la sessione al quinto posto a sei decimi da Verstappen.
La seconda sessione di libere, salvo ancora qualche problema con lo sterzo, ha avuto un altro responso. Nella simulazione qualifica Leclerc dimostra che l’incidente non ha avuto alcun effetto sulla confidenza con il tracciato facendo registrare il miglior tempo di giornata. Nella simulazione passo gara invece bisogna guardare il lato di Sainz che ha avuto modo di raccoglier più dati.
Lo spagnolo nei long run su gomma media ha tenuto con costanza il ritmo della rediviva Red Bull dopo il deludente weekend di Monza. La prestazione dello spagnolo sul ritmo gara e di Leclerc sul giro secco mettono in luce la bontà del nuovo assetto meccanico della Ferrari. Il nuovo fondo generando più carico anche alle basse velocità permette l’utilizzo di ali più scariche per aumentare l’efficienza aerodinamica della vettura consentendo al team di Maranello di giocarsi la vittoria o quantomeno il podio.
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Le parole del monegasco
Nel corso delle interviste post sessione Leclerc ha descritto il quadro della situazione a partire dall’incidente fino alle prestazioni delle FP2:
“Sul mio incidente non c’è molto da analizzare. Ho frenato troppo a destra dove la pista era ancora molto sporca, ho bloccato, ho perso direzionalità e sono finito contro il muro. Ovviamente non è stato il miglior modo per iniziare, ma non ho perso confidenza con la macchina o con il tracciato.
Il problema all’inizio delle FP2 non è stato derivato dall’incidente o da un errore dei meccanici. Il problema era legato ad un pezzo che abbiamo dovuto sostituire e la squadra ha fatto un grandissimo lavoro.
Siamo veloci e competitivi, ma ci mancano dei giri che non siamo riusciti a fare. Con la pista scivolosa, poi è difficile vedere quali sono i veri valori in campo. Aldilà delle mappature dei motori e degli errori dovremmo essere tutti molto vicini, ma domani capiremo il tutto sicuramente meglio”.
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crediti immagine in evidenza: Scuderia Ferrari
