Nel corso del giovedì di Baku Sainz si è detto ottimista per il weekend ricordando lo storico del compagno di squadra
Nel corso del giovedì dell’Azerbaijan casa Ferrari è colma di ottimismo. Oltre al compagno di squadra Leclerc e al TP Vasseur anche Sainz si è detto fiducioso per il weekend di Baku e non solo. Ecco le parole del numero cinquantacinque della Ferrari.
L’intervista di Sainz
Il GP di Baku si appresta ad essere un importante crocevia importante per la stagione della rossa. Carlos Sainz ha fornito così una sua analisi incentrata sulle diverse tematiche che circondano il cavallino in termini di obiettivi e di sviluppo sulle prossime piste.
“Credo che Baku sia una pista sulla quale la nostra macchina si adatta bene, siamo sempre stati performanti qui. Charles ha ottenuto le ultime tre pole su questo circuito, so che è uno dei circuiti dove si esprime al meglio, ma serve comunque una macchina ottima nelle curve a novanta gradi a bassa velocità .
Lo scorso anno abbiamo avuto dei buoni riscontri non solo qui, ma anche in piste simili come Las Vegas e Singapore, quindi credo che potremo giocarci la vittoria o quantomeno il podio. Poi quando torneremo in piste diverse come Austin il gap dovesse tornare come quello prima di Monza dovremo rivedere i nostri obietti. Il nostro approccio però rimane gara per gara, siamo tutti molto vicini ed è impossibile dare una previsione di quel che sarà .
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Il continuo dell’intervista…
“La vittoria in Italia è stato importante e ha dato la motivazione giusta alla squadra per continuare a lavorare. Oggi non sappiamo quante opportunità effettivamente avremo, ma a Baku, Singapore, Las Vegas e forse in Messico la macchina dovrebbe essere competitiva.Â
Per il titolo costruttori quindi credo che potremo giocarci le nostre carte. Se analizziamo l’andamento della stagione fino a Monaco è andato tutto bene, poi dopo Barcellona sono iniziati i problemi che ci hanno portato un po’ indietro, ma con il pacchetto di Monza siamo tornati a guadagnare.
Trovare il giusto equilibrio ogni volta poi rimane comunque difficile. Bisogna ricordare che non facciamo test e rimane complicato prevedere come sarà l’andamento della gomma per ogni weekend con soli 10 15 giri di ritmo gara nelle FP2.
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crediti immagine in evidenza: Scuderia Ferrari
