McLaren non approfitta della penalità di Verstappen a Spa: Piastri chiude il GP del Belgio in seconda posizione, Norris solo quinto
Il Gp del Belgio si chiude in modo amaro per la McLaren di Lando Norris: nel GP che avrebbe dovuto aiutare la Scuderia di Woking ad allungare nelle classifiche iridate, i piloti papaya non vanno oltre il secondo e il quinto posto. Artefice di un errore in partenza, Lando si complica la vita e perde lo scontro diretto con Verstappen, che guadagna punti e ringrazia.

Il bilancio di McLaren dopo la gara non è completamente negativo, complice la buona prestazione di Oscar Piastri, sempre più a suo agio sulla MCL38. Da comprendere è la situazione di Norris, che sembra accusare il momento negativo anche e soprattutto dal punto di vista psicologico.
McLaren vola nel caldo del venerdì, Max insegue
Alla vigilia delle qualifiche, la storia del weekend sembra già scritta: i McLaren si candidano per una potenziale doppietta. La MCL38 è a suo agio nella foresta delle Ardenne e durante le FP2 manda chiari segnali alla RB20 di Verstappen, quest’ultimo costretto a partire dietro per una penalità di dieci posizioni dovuta al cambio della quinta power-unit.

Le simulazioni del passo-gara sono le migliori e vengono confermate anche dai tempi di qualifica. Max è comunque veloce, ma non abbastanza per potersi piazzare nel mezzo dei due piloti McLaren. Si prospetta quindi un weekend in salita per il pilota olandese.
La pioggia complica il weekend di McLaren
Le qualifiche sono contraddistinte dalla pioggia e Red Bull punta tutto su un assetto da bagnato: Max demolisce tutti e rifila sei decimi al secondo classificato, Charles Leclerc, che scatterà poi dalla pole. I due McLaren non vanno oltre il quarto e il quinto posto, probabilmente puntando su un assetto da asciutto per la domenica.
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Con Max relegato in undicesima posizione, la MCL38 di Norris è pronta per divorare la concorrenza, candidandosi come potenziale vincitrice per la domenica.
L’errore di Lando e la Mercedes “volante”
Alla partenza, Norris ci mette del suo: scattato in quarta posizione, il britannico perde tre posizioni per un errore e perde terreno dalla vetta. Verstappen scatta bene dall’undicesima piazza e si mette all’inseguimento dei papaya.

Max si ferma al giro dieci per montare gomme hard, mentre Piastri si ferma un giro dopo l’olandese. Cambiato lo scenario con l’errore di Lando, il box ferma Norris solo al quindicesimo giro, in modo da potergli fornire un vantaggio di gomma nelle successive fasi di gara.
Le previsioni di McLaren parlano di un alto degrado delle coperture Pirelli, che si azzera man mano che la pista prende gomma: Norris rientra a sette secondi da Verstappen e si mette a caccia dell’olandese, in quale mantiene un buon passo-gara.
Effettuata la seconda sosta, le strategie dei due rivali si differenziano: Max monta gomme gialle, mentre Norris punta nuovamente su gomme hard. L’unico team che si rende conto della forza delle gomme hard in quel frangete è Mercedes che, con un’ intuizione di Hamilton, chiede a Russell di proseguire lo stint di gara.

Arrivati alle ultime tornate, Piastri passa Leclerc per la terza piazza, mentre Norris si ferma dietro un Max non intenzionato a cedere la quinta posizione. L’olandese mette in pista una gestione della gomma superlativa e tiene dietro Lando fino alla bandiera a scacchi, mentre Piastri taglia il traguardo in terza posizione, dietro alle due Mercedes.
I piloti McLaren guadagneranno poi una posizione per la squalifica di Russell. Con gli errori commessi a Spa, Norris e McLaren non possono certo pensare di impensierire un Max Verstappen che si gode la pausa estiva con un parziale di settantotto punti di vantaggio sul pilota britannico.
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