Le FP2 del GP del Belgio sembrano presagire a una nuova lotta McLaren – Verstappen, ma l’olandese non ha intenzione di sfigurare a casa sua.
Le FP2 del GP del Belgio ci lasciano con qualche punto di domanda, ma con una certezza: la McLaren è intenzionata a rovinare la festa di Verstappen. L’olandese, belga di nascita, ha iniziato in volata il venerdì, per poi doversi piegare all’avanzata del team di Woking. Così come ci stiamo abituando ultimamente, la sessione si conclude con Norris davanti a Piastri e Verstappen. Rispettivamente quarto e quinto Leclerc e Sainz.

Dopo le FP1 in cui Verstappen ha fatto il vuoto nella simulazione di giro secco, l’olandese ha iniziato subito forte anche le FP2. Egli ha deciso di adottare un’ala più scarica rispetto a quella della prima sessione di Prove Libere, conformandosi alle scelte degli altri team.
Nelle prime simulazioni con gomma gialla, il tre volte campione del mondo si è confermato il più veloce, seguito dalle due Mercedes di Russell e Hamilton. Passati alla gomma rossa, l’olandese continua a fare il vuoto dietro a se, ma la McLaren non lo molla e anzi, Piastri tiene momentaneamente la prima posizione per 2 millesimi per poi essere surclassato da Norris.
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La pista, recentemente riasfaltata, sembra migliorarsi man mano che la sessione va avanti. Questo spiega l’ottima performance di team come RB o Alpine nel primo settore e la presenza di gap importanti anche tra compagni di squadra. Ciò vale anche per i due Ferraristi, con Leclerc quasi tre decimi più veloce di Sainz avendo fatto segnare il tempo più tardi e mettendosi in quarta posizione.
A circa 20 minuti dalla fine delle FP2, inizia la simulazione passo gara. Tra i più veloci e costanti Piastri che ha fatto un paio di passaggi pesanti sulla ghiaia. Molto bene anche Sainz con la stessa mescola, mentre Leclerc con gomma rossa è fino a 1.5 secondi più lento dell’australiano. Particolare la situazione di Verstappen che, dopo dei giri all’altezza della McLaren #81, è poi salito in maniera preoccupante con i tempi.
Ciò che emerge un po’ per tutti è una differenza anche di diversi decimi tra un giro e un altro, dando vita a un’altalena di tempi come si è visto in FP1. A fine sessione, sia Piastri che Verstappen montano la gomma rossa per simulare il fine gara e le prestazioni dei due continuano a cambiare di giro in giro. Anche i due ferraristi montano questa mescola e di nuovo, lo spagnolo si conferma più performante del monegasco.
La sessione si chiude con un nuovo 1 – 2 della McLaren, seguita da Max Verstappen e dai due piloti della Ferrari che potrebbero approfittare di questo weekend per salire sul podio.
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Crediti immagine di copertina: @F1