Le qualifiche di questo pomeriggio hanno regalato molti colpi di scena con la pista in continua evoluzione. Vediamo insieme in questo confronto delle telemetrie, il giro veloce delle qualifiche del GP del Belgio realizzato da Verstappen e Leclerc.
La pioggia ha condizionato fortemente le due sessioni di questa giornata. Per prima la FP1 ha visto poca attività in pista per via delle condizioni del tracciato e la qualifica, partita sul bagnato e conclusa su condizioni quasi asciutte. Dal Q1 al Q3 la pista ha subito un’evoluzione incredibile, con i tempi che si abbassavano ad ogni passaggio. Nell’ultima sessione utile per stabilire il poleman di domenica, la lotta si è accesa, con Verstappen e Leclerc autori dei giri più veloci. Il distacco tra i due è importante, infatti, a separarli ci sono 8 decimi. Vediamo insieme in questo confronto delle telemetrie delle qualifiche GP del Belgio se c’è stato un errore di Leclerc o Verstappen e la RB19 sono aliene.
Confronto Leclerc-Verstappen
Grazie alle telemetrie possiamo ricercare le differenze nei giri veloci compiuti dagli alfieri di Ferrari e Red Bull. Dalla linea del traguardo, fino a curva 1 i due piloti sono appaiati con velocità pressoché identiche. Anche l’utilizzo dell’acceleratore e del freno è molto simile, con Leclerc che ritarda leggermente la frenata, confermando la bontà della Ferrari in frenata. Dopo la prima curva i due piloti proseguono appaiati verso Eau Rouge, con Leclerc che riesce ad essere leggermente più efficace al Radillon. Una volta entrati nel rettilineo del Kemmel, le velocità salgono insieme con un picco di 339 km/h per Verstappen e 338 per Leclerc.
Le differenze iniziano con il secondo settore, dove probabilmente il maggior carico della RB19 ha avuto la meglio. A Lec Combes Verstappen riesce a guadagnare diversi km/h che gli permettono di arrivare in anticipo alla Rivage. In questo tratto Leclerc probabilmente ha impostato una traiettoria diversa che gli ha fatto perdere del tempo prezioso, compromettendo anche la curva successiva. Infatti, alla curva Malmedy il monegasco arriva a pagare quasi 20 km/h. Quasi sicuramente il vantaggio ottenuto da Verstappen è stato costruito qui. Proseguendo in discesa si va verso il Pouhon, una veloce piega a sinistra da 270 km/h. Il delta che separa le due vetture è di soli 2 km/h, con Verstappen che passa a 276 e Leclerc a 274.
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Dopo di che si prosegue verso la 12 in cui Leclerc riesce ad essere più efficace di Verstappen, portando diversi km/h in più in curva. Il tratto Fagnes 12-13-14 è abbastanza equilibrato, con la RB19 #1 in leggero vantaggio. Giunti a Stavelot, Verstappen frena prima e riesce a uscire meglio di Leclerc. Quest’ultimo però riesce a scaricare benissimo la potenza a terra e recupera velocemente nel tratto del Blanchimont. Fino alla ultima chicane i due sviluppano la stessa velocità, con Leclerc che ritarda leggermente la staccata e perde qualcosa nell’affrontare le ultime due curve.
In conclusione, l’unica sessione, bagnata, di prove libere non ha aiutato minimamente la preparazione delle vetture e potrebbe aver evidenziato degli squilibri negli assetti. Nonostante ciò, la Ferrari ha mostrato una buona prestazione in un circuito caratterizzato da tratti estremamente veloci e uno più guidato. Rimane da vedere domani nelle Shootout se questo risultato di replicherà o sarà diverso.
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