Il venerdì di prove libere del GP del Canada di F1 si conclude con le Mercedes davanti a tutti, ma la Ferrari ha mostrato un certo feeling con il circuito dedicato a Gilles Villeneuve, sia nella simulazione qualifica che in quella del passo gara.
Dopo che la prima sessione di prove libere è stata annullata per via di un problema alle telecamere della direzione gara, la seconda sessione è così l’unica a disputarsi nel venerdì di Montreal. Si decide di prolungarne la durata di 30 minuti, portandola a 90 minuti, esattamente come accadeva fino al 2020.
Nonostante le due bandiere rosse e la minaccia della pioggia, viene fuori un turno piuttosto intenso. Ciascun pilota ha avuto a disposizione infatti ben quattro set di gomme, i due canonici più i due non utilizzati nella prima sessione, e hanno potuto prolungare le simulazioni gara rispetto al solito, approfittando della mezz’ora in più concessa.
Passando alla cronaca delle FP2, la pioggia prevista per fortuna dà inizialmente tregua e permette alle scuderie di portare avanti il programma con gomme da asciutto. La prima parte della sessione è movimentata dalla “lotta” fra Verstappen e le Ferrari, che si scambiano ripetutamente la migliore prestazione.
La Mercedes invece, temendo l’arrivo della pioggia, decide di effettuare subito una simulazione gara con entrambi i piloti. La prima bandiera rossa è causata da Hulkenberg. Una fumata piuttosto evidente viene fuori dal retrotreno della sua Haas in uscita dall’ultima chicane. Il tedesco deve così parcheggiare la sua monoposto alla fine del rettilineo principale.
In questo venerdì, a sorprendere, in un certo senso, è proprio la prestazione della SF-23. La vettura di Maranello si è dimostrata fin da subito molto a suo agio, rivelando una buona agilità sugli alti cordoli situati nelle chicane del circuito candese. Il bilanciamento trovato si è da subito rivelato azzeccato, con un posteriore ben piantato a terra che permette un’ottima trazione in uscita dalle curve lente.
Più in difficoltà invece Verstappen, che ancora deve trovare un assetto ottimale sulla sua Red Bull. L’olandese ha lottato un po’ con la sua vettura in questo venerdì, dovendo più volte abortire i suoi giri veloci.
A metà sessione sono quindi le due Ferrari a condurre, con Sainz davanti a Leclerc. In verità, il monegasco è stato fermato dalla bandiera rossa, causata dallo stop dell’Alpine di Esteban Ocon, proprio nel suo giro migliore. Nel primo settore aveva infatti fatto segnare un intermedio record, inferiore di quasi 3 decimi rispetto alla migliore prestazione del compagno di squadra.
Ma ad alimentare la speranza dei fans del Cavallino è la simulazione gara effettuata con gomme Medium. Il passo esibito dalle Ferrari, soprattutto quella di Leclerc, è comparabile a quello di Verstappen e si aggira intorno all’1:17. Addirittura i tempi della Rossa #16 scendono con il passare dei giri fino all’1:17 basso, a riprova del fatto che a Maranello stanno riuscendo a contenere il solito degrado.
Negli ultimi minuti, gli alfieri del Cavallino montano pneumatici Hard, unici dell’intera griglia a effettuare tale scelta. La strategia più gettonata per la gara è infatti quella ad una sola sosta, con partenza con le Medium seguita da uno stint proprio le Hard.
I due hanno riscontato delle difficoltà a portarle in temperatura, ma poi hanno mostrato un buon passo anche con tale mescola. Leclerc, il più a suo agio fra i ferraristi, è infatti riuscito a scendere sull’1:16 alto.
Mentre tutti sono impegnati nella simulazione gara, le Mercedes montano un set di gomme Soft nuove e ottengono i due migliori tempi della giornata. La loro performance è però “drogata” dal fatto di aver tentato l’attacco al tempo quando la pista era sicuramente in condizioni migliori.
Stesso discorso vale per Alonso, quarto al termine della giornata. L’Aston Martin era sicuramente la monoposto più attesa in questo venerdì. Il team di Silverstone ha infatti presentato un pacchetto di aggiornamenti piuttosto corposo, comprendente novità alle pance, al fondo e al cofano motore. Al momento però, la verdona è rimasta piuttosto nascosta.
Fortunatamente la pioggia è arrivata solo negli ultimi 10 minuti: un violento acquazzone che ha letteralmente allagato la pista e che ha di fatto posto fine in anticipo alle FP2. Pioggia che quasi sicuramente sarà protagonista nella giornata di sabato e che dunque potrebbe rimescolare le carte in qualifica. La gara invece dovrebbe invece disputarsi sull’asciutto.
F1 – GP Canada, Classifica Prove Libere 2
[Immagine di copertina: mercedesamgf1.com]
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