Il weekend in Cina per Alpine è stato pieno di sfortune che hanno portato il team a lasciare la Cina a mani vuote.
Si conclude per Alpine il GP in Cina che lascia Shangai senza conquistare alcun punto. Fin dal sabato con la gara Sprint il team francese ha riscontrato difficoltà, in quanto Gasly chiude in dodicesima posizione, mentre Doohan finisce in ultima posizione a causa di una penalità dovuta per un contatto con Bortoleto.
La squalifica di Pierre Gasly
Le difficoltà per Alpine sono proseguite anche la domenica senza miglioramenti. Pierre Gasly partito dalla sedicesima posizione nel corso del primo giro è riuscito a recuperare 3 posizioni, ma dopo essersi fermato ai box è ritornato nelle retrovie. Il francese riesce a concludere il GP in undicesima posizione. Tuttavia dopo la gara, a causa di un’infrazione tecnica, è stato squalificato insieme alla Ferrari di Charles Leclerc.
L’infrazione tecnica di Gasly riguarda il peso della vettura, infatti ogni monoposto viene sottoposta a un controllo al termine del Gran Premio e la Alpine A524 di Gasly è stata trovata non conforme al regolamento FIA, risultando più leggera di un chilogrammo rispetto al minimo regolamentare di 800 kg. La violazione di questa norma comporta automaticamente la squalifica.

Doohan e le penalità durante il weekend
Anche il week-end di Doohan è stato sottoposto a varie penalità, sia durante la Sprint che nel GP. Durante il GP Jack Doohan ha subito un bloccaggio che ha portato accidentalmente all’uscita di Hadjar dalla pista. I commissari hanno penalizzato il pilota con 10 secondi, facendolo retrocedere fino alla tredicesima posizione.
Il team principal Oliver Oakes si è espresso nel recap del team sulla gara di Doohan:
“Jack aveva un passo paragonabile a quello dei piloti intorno a lui e ha combattuto bene. Alla fine, ci è mancato qualcosa qui e dobbiamo capire perché non siamo stati competitivi su questa pista, per vedere dove possiamo migliorare nelle prossime gare.”
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