F1 | GP Cina – I punti chiave del sabato di Shanghai: prime volte per Hamilton e Piastri tra Sprint e qualifiche

Nel sabato del Gran Premio di Cina di F1 hanno dominato la scena la vittoria di Hamilton nella Sprint e la prima pole in carriera di Piastri: ecco i punti chiave in vista della gara

Nella gara Sprint del Gran Premio di Cina di F1 Lewis Hamilton ha trovato il primo (piccolo) successo in rosso, mentre in qualifica Oscar Piastri ha riscritto il record della pista in 1:30.641, conquistando la prima pole position della carriera davanti alla Mercedes di Russell e al compagno di squadra Norris. Le tematiche di rilievo nel sabato di Shanghai, però, sono molte: proviamo a fissare i punti chiave, tra la magia di Russell, il passo indietro della Ferrari e le difficoltà critiche di Lawson.

F1 Cina Hamilton
Oscar Piastri e George Russell partiranno in prima fila in gara. Crediti Immagine: @f1 via X

La prima gioia (sprint) di Hamilton in rosso

Durante la notte italiana, in Cina Lewis Hamilton ha conquistato il primo piccolo successo al volante della Ferrari in F1, dominando una gara sprint definita dalla gestione delle gomme e del graining. Il pilota inglese partiva davanti a tutti ed è riuscito a difendersi da Verstappen al via, potendo così controllare la propria gara in aria pulita e di conseguenza avvantaggiandosi in modo rilevante rispetto al resto del gruppo.

Il pilota della Red Bull ha provato a mettere pressione a Hamilton nelle prime fasi, senza mai cercare un attacco concreto e difendendosi da Oscar Piastri. Nelle fasi finali, però, la RB21 del campione del mondo in carica non ha potuto nulla contro la McLaren dell’australiano, che si è messo alla caccia di Hamilton.

Superato Verstappen a pochi giri dalla fine, Piastri si è trovato a circa 3 secondi dalla SF-25 di Hamilton, ma senza più il supporto dei propri pneumatici, chiudendo quindi la gara in seconda posizione a 7 secondi alle spalle del pilota inglese della Rossa. Dal canto suo, Verstappen ha chiuso la gara difendendosi dal rientro di Russell e Leclerc, ma è riuscito a mantenere la terza posizione e a portarsi così a soli due punti in classifica da Norris, disattento e disperso nella Sprint, terminata in ottava posizione.

Ferrari ridimensionata in qualifica: cos’è cambiato rispetto alla Sprint?

Al termine della Sprint sembrava che per Ferrari in qualifica potesse presentarsi una ghiotta occasione per raddrizzare un inizio di stagione mediocre. Così non è stato e i due piloti della scuderia di Maranello non sono riusciti ad andare oltre la terza fila nel Q3. Hamilton e Leclerc, dunque, partiranno rispettivamente in quinta e sesta posizione in gara, avendo accumulato nell’ultimo tentativo un distacco di tre decimi dalla McLaren di Piastri.

Hamilton non è nemmeno riuscito a ribadire il tempo che lo aveva messo in pole al termine delle qualifiche sprint, chiudendo l’ultimo tentativo del Q3 a circa un decimo dal miglior tempo ottenuto venerdì. Entrambi i piloti hanno provato a dare delle spiegazioni per il passo indietro fatto. Hamilton ha individuato la causa in alcuni cambiamenti fatti sulla monoposto che hanno generato più sovrasterzo, mentre Leclerc ha fatto riferimento anche alle modifiche imposte sulla pressione delle gomme.


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Prima pole in carriera e record della pista: Piastri glaciale, Norris disattento

Come detto, l’altra grande prima volta di giornata è stata quella di Oscar Piastri. Il pilota australiano ha messo la sua McLaren davanti a tutti in qualifica, conquistando la prima pole position della sua carriera davanti a Russell e Norris. Dopo la seconda posizione ottenuta in gara sprint, Piastri è parso molto concentrato e al momento più opportuno ha sferrato l’attacco decisivo.

Lo stesso, però, non può essere detto per il suo compagno di squadra. Norris, infatti, già nella gara sprint non è sembrato sul passo di Piastri, commettendo un errore nelle primissime curve e costringendosi a una gara di inseguimento in aria turbolenta alle spalle di Stroll. Norris è riuscito a superare l’Aston Martin solo nelle fasi finali e si è dovuto accontentare di un punticino in ottava posizione.

Le sbavature di Norris, però, si sono ripresentate anche in qualifica. Nell’ultimo tentativo del Q3, infatti, un errore in staccata al termine del rettilineo opposto lo ha costretto ad abortire, privandosi in questo modo della possibilità di attaccare Piastri per la pole. Il pilota inglese della McLaren partirà in terza posizione, condividendo la seconda fila con Max Verstappen.

Russell spaziale: la sua Mercedes insidia le McLaren, Antonelli in Q3

L’ipotesi di prima fila completa per McLaren è stata demolita negli ultimissimi secondi di qualifica da George Russell. L’inglese della Mercedes ha trovato un giro strepitoso nell’ultimo tentativo, che gli ha permesso di infilarsi tra Piastri e Norris, sfiorando addirittura la pole position, mancata per soli 82 millesimi.

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In Cina Piastri ha conquistato la sua prima pole position in carriera, davanti a Russell e Norris. Crediti Immagine: @McLarenF1

Tutto sommato è stata una giornata positiva anche per Andrea Kimi Antonelli, che è riuscito a mettere la sua W16 in Q3 per la prima volta dopo i problemi avuti in Australia. Purtroppo, però, una guida non particolarmente pulita non gli ha concesso di stare vicino al proprio compagno di squadra e ha portato l’italiano a qualificarsi solamente in ottava posizione in vista della gara.


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Racing Bulls ti mette le ali: Lawson già al capolinea?

L’ultimo fondamentale argomento del sabato di Shanghai non può che essere la situazione in casa Red Bull. Verstappen è riuscito a mettere la sua RB21 in seconda fila, mentre Liam Lawson per la seconda volta consecutiva è stato eliminato in Q1, in cui ha registrato oltre un secondo di distacco dal compagno. Il neozelandese partirà addirittura in ultima posizione.

Sono anni ormai che la questione riguardante il secondo sedile di Red Bull è un tema caldo ricorrente. Lawson sta avendo molte più difficoltà del previsto, facendo anche peggio dei disastri di Perez. È una situazione ai limiti dell’assurdità, considerando il buon passo dimostrato da Lawson nelle sue apparizioni con la squadra minore tra il 2023 e il 2024.

Pare che Helmut Marko abbia concesso da tre a cinque gare a Lawson per trovare una condizione adeguata alla Red Bull, ma la strada per il neozelandese prevede una salita ripidissima al momento. Nel frattempo Racing Bulls ha confermato l’ottimo inizio di stagione dal punto di vista delle prestazioni: Hadjar, risollevatosi dopo l’errore in Austrlia, e Tsunoda partiranno rispettivamente in settima e nona posizione.


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Crediti Immagine di Copertina: @ScuderiaFerrari

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