Va in archivio anche il GP della Cina che ha visto un altro successo della McLaren e un bilancio pesantissimo per la Ferrari: I punti chiave della domenica.
Il GP della Cina regala la seconda gioia stagionale al team McLaren e la prima per Oscar Piastri dopo la delusione di casa in Australia. 1-2 per il team papaya che si fa sempre più minaccioso per i rivali. Con loro sul podio ancora una volta un solidissimo Russell, seguito da Verstappen. Disastrosa la Ferrari che vede entrambe le vetture squalificate, regalando il primo punto in Williams a Sainz. Ecco i punti chiave della domenica!
McLaren in vetta: lotta mondiale tra Norris e Piastri?
Anche in Cina la McLaren fa quello che vuole con la vettura. Piccolo scivolone nella Sprint, ma il team di Woking c’è per la gara che conta. Oscar Piastri si redime dopo la delusione del GP di casa e porta comodamente a casa il risultato.
Gli copre le spalle Lando Norris che si tiene a debita distanza senza mai minacciare l’australiano e tiene a distanza di sicurezza Russell. Piccolo brivido solo sul finire della corsa quando inizia ad accusare un problema al pedale dei freni, ma riesce a finire in sicurezza.
La McLaren si porta così a 21 punti dalla Mercedes, prima inseguitrice, con un totale di 78 punti in due gare, mentre Norris resta in testa al mondiale piloti. Per ora, la squadra lascia solo le briciole agli avversari. Chissà che ben presto il mondiale non diventi solo una questione tra papaya.

Russell “zanzarina” e Verstappen in rimonta
I primi inseguitori di Norris per il titolo sono, al momento, Russell e Verstappen. Il britannico, così come in Australia, resta lì, non fa scappare i McLaren, fa una gara pulita, si difende da un minaccioso Leclerc e alla fine sale sul podio per la seconda volta consecutiva.
Anche Verstappen ci prova, ma la sua gara è un po’ anomala: parte male, facendosi passare da entrambe le Ferrari, e non trova più il passo per buona parte della corsa. Ma proprio sul finire si accende all’improvviso e supera Leclerc per tornare in quarta posizione. Come si legge questa Red Bull?

Doppia squalifica Ferrari nel GP di Cina: è la prima volta dal ’99
Domenica nera per la Ferrari che in Cina tocca il fondo. Errori imperdonabili costano al team un buon bottino di punti dopo il weekend quasi a secco dell’Australia. Alla fine, non conta nulla la buona prestazione di Leclerc, seppur forse falsata dall’ala anteriore danneggiata.
La doccia fredda arriva a fine gara: doppia squalifica per la Ferrari per la prima volta dal 1999. La vettura #16 per essere risultata essere sottopeso di 1 KG e la #44 per uno skid troppo usurato. La rossa scende così in quinta posizione nel costruttori e inizia a vedere da lontano gli avversari. Ora è necessaria una reazione immediata per non lasciar scivolare via la stagione.
Festeggiano, invece, le Haas, salite in P5 e P8, Antonelli in P6, con fondo danneggiato dalla bandella persa da Leclerc, Stroll in P9 e le due Williams, con Albon in P7 nel giorno del suo compleanno, e con Sainz che chiude la top 10 guadagnando il suo primo punto per il team.

Lawson – è già ultimatum, pronti Tsunoda e Colapinto
Il team Red Bull pare aver indetto una riunione urgente a Milton Keynes per i prossimi giorni. Il motivo? Il team pare non essere soddisfatto del lavoro di Lawson e starebbe già pensando ad una soluzione.
In effetti, il neozelandese ha fatto malissimo in qualifica, piazzandosi diciottesimo in Australia e ultimo in Cina sia per la gara Sprint che per il GP. Pur recuperando qualche posizione in gara, non è ancora finito in zona punti.
La Red Bull pare aver fretta di trovare finalmente un degno compagno per Verstappen, tanto che sembra ci sia l’intenzione di sostituire Lawson con effetto immediato. Lo scenario più probabile è che il neozelandese torni a correre in Racing Bulls già dal Giappone, mentre Tsunoda prenderebbe il suo posto.
Ma nelle ultime ore si è parlato anche di un altro scenario: secondo i rumors, la Red Bull potrebbe decidere di ingaggiare Colapinto dall’Alpine per metterlo a bordo della RB, mettendo fine prematuramente alla carriera di Lawson.

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Crediti immagine di copertina: McLaren