La nuova direttiva tecnica della FIA (TD034G) sarà introdotta già da questo week-end in Belgio per verificare la flessibilità delle ali anteriori
Come un fulmine a ciel sereno arriva la TD034G, la nuova direttiva introdotta dalla Fia che sarà operativa a partire da questo fine settimana in Belgio. Le guerre in Formula 1 sono anche al di fuori della pista e il 2024 non fa di certo eccezione. Red Bull infatti ha comunicato alla Federazione di aver notato “torsioni anomale” sulle ali anteriori dei competitors.
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I controlli verranno svolti utilizzando, come lo scorso anno, i famosi mirini colorati e telecamere laterali in grado di verificare torsione e rotazione dell’ala anteriore alle diverse velocità. I team potrebbero aver trovato il sistema di flettere le ali avvalendosi di fattori esterni come per esempio il carico aerodinamico. Le attuali vetture ad effetto suolo soffrono di sottosterzo nelle curve lente e di sovrasterzo in quelle veloci. Un’ala che si “flette” consentirebbe di aumentare l’angolo di incidenza dei flap nelle curve lente diminuendo il sottosterzo e di ridurlo in quelle veloci riducendo il sovrasterzo, ottenendo una vettura equilibrata a tutte le velocità.
Cambieranno i valori in campo?
E’ fuori discussione come la crescita esponenziale di McLaren dopo i primi GP in sordina abbia fatto scalpore. Soprattutto dopo il Gp di Austria, con l’introduzione della nuova specifica anteriore, la MCL38 ha iniziato a volare, catapultando Norris e Piastri a lottare per pole position e vittorie in maniera costante.
Un cambio di regolamento in corsa alimenterebbe ancora di più le polemiche iniziate nel 2022 con l’introduzione a metà stagione della TD39, che di fetta aveva tarpato le ali ad una Ferrari che sembrava poter mettere finalmente fine ad un digiuno che dura ormai da 17 anni.
Non ci resta che attendere e capire se e come ci sarà un nuovo ribaltamento dei valori in campo.
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Crediti immagini di copertina – Mclaren F1