Come di consueto eccoci con l’anteprima Pirelli del GP del Giappone. Questo appuntamento arriva in un periodo insolito per il calendario di F1: andiamo a vedere cosa cambierĆ .
Come per ogni GP, anche in quello del Giappone la Pirelli ha delineato le gomme che utilizzeranno nel weekend: C1 (Hard), C2 (Medium) e C3 (Soft). Queste sono le mescole piĆ¹ dure a disposizione, che sono state adottate anche nel GP del Bahrain.
Solitamente la F1 posiziona il weekend di Suzuka tra gli ultimi della stagione. Capitava infatti spesso che i titoli piloti e costruttori venissero assegnati in Giappone. Quest’anno non potrĆ essere cosƬ, in quanto il calendario prevede che l’appuntamento nipponico sia il quarto della stagione.
E’ giĆ capitato perĆ² che il GP si corresse in questo periodo dell’anno: nel 1994. In quella stagione si corse sul circuito di Aida, ma da quella successiva fu spostato ad ottobre.
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Pirelli in vista della gara: quante soste ci saranno?
Nonostante la scelta delle mescole piĆ¹ dure, nelle scorse stagioni abbiamo visto i team effettuare due pit stop. CiĆ² ĆØ dovuto all’usura degli pneumatici causata dalle caratteristiche del circuito e alla tipologia di asfalto.
Il tracciato di Suzuka ĆØ composto infatti da 18 curve a percorrenza medio-veloce, che dovranno ripetere per 53 passaggi. La gomma ĆØ soggetta ad importanti carichi e forze, e dunque l’usura su questo tracciato ĆØ elevata. Non aiuta l’asfalto, che a Suzuka ĆØ parecchio rugoso e presenta un livello di abrasivitĆ elevato.
Con l’anticipo del GP in Giappone ad aprile assisteremo a sessioni con le temperature meno elevate rispetto a come eravamo abituati a vedere a Suzuka. Questo fattore potrebbe permettere ai piloti di optare per un solo cambio gomme. Risulterebbe perĆ² piĆ¹ complesso metterle in temperatura, diminuendo cosƬ l’efficacia dell’undercut, molto sfruttato su questa pista.
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