Si è appena concluso il Gran Premio del Giappone e Max Verstappen è il vincitore. Completano la top 3 Sergio Perez e Carlos Sainz. È stata una gara abbastanza priva di colpi di scena, ma si sono viste delle performance interessanti: ecco i punti chiave del GP.
Dopo le qualifiche di ieri, ci si aspettava una performance del genere da parte delle Red Bull (Verstappen e Perez 1-2) e, soprattutto dopo le FP3, anche dalle Ferrari (Sainz terzo e Leclerc quarto). Le due Mercedes (Russell settimo e Hamilton nono) hanno faticato più di quanto ci si aspettasse da loro, mentre le McLaren (Norris quinto e Piastri ottavo) hanno fatto una gara solida – Norris per un momento ha anche pensato ad un podio.
Infine, nella top 10 si trovano anche Alonso e Tsunoda, in sesta e decima posizione, dopo una buona gara da parte sia dell’Aston Martin dello spagnolo che dalla RB del giapponese.
Caos del primo giro
Il punto più eclatante del Gran Premio del Giappone è stato l’incidente al primo giro che ha coinvolto Daniel Ricciardo nella RB e Alex Albon nella Williams.
I due piloti hanno fatto uscire la bandiera rossa dopo che la RB dell’australiano, probabilmente non accorgendosi della vicinanza del pilota tailandese alla sua destra in curva 2, ha chiuso troppo la Williams andandola successivamente a toccare con la gomma posteriore destra che esplode sul colpo.
Questo ha fatto uscire di pista i due piloti che vanno a muro. Ricciardo e Albon ne sono usciti illesi, ma la loro gara è finita lì.
La strategia Ferrari
Tra i punti salienti del GP del Giappone c’è sicuramente la strategia sulla vettura del pilota Ferrari monegasco. Charles Leclerc – pilota Ferrari n.16 – ha fatto una gara eccellente. Non si può dire lo stesso della qualifica di ieri, dove si è classificato solo ottavo, ma certo questo non l’ha demoralizzato.
Applicando una diversa strategia rispetto al compagno di squadra – uno stop solo – è riuscito a concludere la gara in quarta posizione dopo aver fatto passare il compagno di squadra (il team aveva dato il via al gareggiare, ma senza prendere rischi).
Durante la ripartenza è riuscito a prendere subito la posizione su Hamilton e, andando lungo sul suo stint con le gomme medie, è riuscito a prendere un paio di volte il comando della gara. Ma la sua battaglia non era con le Red Bull, ancora più veloci delle altre vetture.
Con questa strategia ha fatto un solo pit-stop, passando alle Hard, mentre il rivale primario – Norris – faceva il suo secondo pit-stop. I meccanici Ferrari fanno un ottimo lavoro con il pit-stop e Leclerc è riuscito a tenersi davanti al britannico nella McLaren.
Infine conclude la gara quarto davanti a Norris e ottiene il Driver of the Day per questo GP.
Leggi anche: F1 | GP Giappone – I risultati della gara a Suzuka: Sainz a podio, che gara di Leclerc!
Il degrado gomme
Il degrado gomme è stato elevato in questo Gran Premio, infatti quasi tutti i piloti si sono fermati ai box almeno due volte.
Yuki Tsunoda, ad esempio, si è fermato al giro n.8 per montare gomma Hard e entro il giro n.20 quasi tutti i piloti hanno fatto il loro primo pit-stop.
Leclerc, nella sua Ferrari, non sembra, invece, aver patito il degrado gomme tanto quanto gli altri. Infatti la sua strategia ad uno stop gli ha fatto conquistare il quarto posto.
Norris, nella McLaren, si ferma al 12° giro per montare le Hard e togliere le Medie, poi verso il giro n.28 (in circa 16 giri) effettua il secondo pit-stop seguendo Leclerc che faceva il suo primo.
Le due Mercedes hanno sofferto molto il degrado, soprattutto Hamilton che dopo il primo stint prolungato ha detto in radio che le sue gomme erano completamente andate. Alla fine i due piloti britannici hanno optato per i due stop.
Seguici sui social: Telegram – TikTok – Instagram – Facebook – Twitter
Immagine copertina: rossomotori.it