In Giappone, la Mercedes F1 W15 ha di nuovo mostrato evidenti limiti, eppure, secondo Toto Wolff, a Suzuka sono emerse importanti risposte in vista del futuro
Tra le delusioni del Gran Premio del Giappone, si è di nuovo segnalata la Mercedes F1 W15, vista l’ennesima gara anonima corsa da George Russell e da Lewis Hamilton. Rispettivamente nono e settimo in qualifica, sotto la bandiera a scacchi i due britannici si sono scambiati le posizioni.
Al netto dei piazzamenti, a rendere ancora più allarmante la situazione è stata la gestione delle gomme. Nello specifico di quelle Hard. A Suzuka, infatti, la compagine teutonica ha mostrato una volta di più gli effetti della mancanza di correlazione tra i dati.
Quello del 2024 è stato, fino a questo momento – con 34 punti raccolti in quattro gare – il peggior inizio di stagione dal 2011 in poi.
L’analisi di Toto Wolff
Eppure, dalle parole di Toto Wolff – il Team Principal e Amministratore delegato di Mercedes-AMG F1 – la prospettiva potrebbe cambiare. Secondo il manager austriaco, infatti, il lavoro svolto a Suzuka ha fornito delle importanti risposte, in vista del proseguio della stagione. “Penso che la macchina sia davvero complessa, in termini di bilanciamento aerodinamico e meccanico, due aspetti che devono essere correlati“, ha dichiarato Wolff , secondo quanto riportato da RACER.
Poi, ha spiegato: “Abbiamo seguito una certa traiettoria negli ultimi anni, senza trovare risposte, fino al punto in cui abbiamo deciso di cambiare completamente i nostri piani. La motivazione è sorta dalla misurazione dei punti di carico aerodinamico. In una specifica curva, a Melbourne, abbiamo riscontrato 70 punti di carico in più rispetto all’anno scorso. Tuttavia, nel tempo sul giro non siamo stati veloci nemmeno di un chilometro all’ora in più. Tutto questo non ha alcun senso“.
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E ancora: “Dovrebbe esserci più deportanza di quanto crediamo. Ora che l’abbiamo analizzata, il punto è che non siamo in grado di ricavarne il tempo sul giro che dovremmo e che le simulazioni ci mostrano. Non è una cosa banale“.
Uno sguardo al futuro
In secondo luogo, Wolff si è lungamente soffermato su due aspetti. La gestione del veicolo e le strategie.
Questa la sua riflessione sul primo tema: “I risultati di Suzuka non sono stati soddisfacenti. Tuttavia, abbiamo sicuramente fatto un grande passo avanti nel modo in cui vogliamo gestire la macchina e nella nostra comprensione. L’anno scorso questa è stata una delle piste peggiori per noi. Già in qualifica, quest’anno, siamo arrivati a un decimo dalla seconda fila. Questa è stata una sorpresa. Inoltre, siamo stati molto veloci nelle Esses, dove l’anno scorso non eravamo andati da nessuna parte“.
A proposito del passo, invece, ha aggiunto: “In gara, abbiamo cercato di fare una sola sosta. Probabilmente abbiamo gestito troppo le gomme e abbiamo avuto un primo stint difficilissimo. Al contrario, si sono segnalati un secondo e un terzo stint molto competitivi, una volta che abbiamo praticamente scelto quello che hanno fatto gli altri. Il risultato sarebbe potuto essere completamente diverso. In tal senso, dunque, il settimo e il nono posto, non sono stati soddisfacenti. Non c’è nulla da aggiungere, nulla da rendere roseo. Non siamo rimasti contenti del risultato di Suzuka ma sicuramente c’è ancora tanto tempo“.
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