Vasseur non si è detto preoccupato dalla gara portata a termine dalla Ferrari a Silverstone, il problema è stato aver sovrastimato il degrado gomma
Dopo le due ottime prestazioni in Canada e in Austria, il team di Maranello ha raccolto solamente un nono e decimo posto nel Gran Premio di Gran Bretagna. La gara di Silverstone ha messo nuovamente in luce le difficoltà della Ferrari con le gomme anche se Vasseur non si è detto preoccupato. La mancanza di giri al venerdì per il problema occorso alla power unit di Leclerc non ha permesso di effettuare delle simulazioni gara più complete. In casa Ferrari si aspettavano un degrado maggiore che poi però non si è verificato.
Ai microfoni di Sky Sport F1, il team principal della Ferrari ha dichiarato: “Credo che l’inizio del problema per noi sia arrivato venerdì. Non abbiamo fatto una simulazione di gara con Leclerc e abbiamo provato soltanto le soft e ci siamo spaventati per il degrado avuto. Abbiamo deciso quindi di utilizzare le medie e le dure in gara e anche con queste mescole non abbiamo spinto, siamo stati troppo conservativi. Il degrado è stato molto più basso di quanto ci aspettassimo, abbiamo perso tanto. Leclerc non penso potesse fare molto meglio prima della Safety Car, poi abbiamo avuto sfortuna con essa perdendo un paio di posizioni. Il problema principale, dato che la Safety Car non si può gestire, credo sia stato il passo che è stato troppo conservativo da parte nostra”.
Vasseur ha detto che non bisogna pensare a questa pista come un’anomalia nel percorso di crescita della Ferrari. “Penso che avremmo potuto fare un lavoro migliore con il pacchetto che abbiamo. Ho parlato prima con Leclerc e aveva la sensazione che non ci fosse degrado. Abbiamo deciso di essere un po’ conservativi e non è stata la scelta giusta”.
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Secondo il francese non è stata una questione di mescole. “Penso che con tutte le mescole siamo stati troppo conservativi. Quando abbiamo messo le dure con Leclerc era semplice raggiungere il target che ci eravamo prefissati ma non era un target buono. Chiaramente senza Safety Car saremmo stati un paio di posizioni più avanti. Non era il risultato che ci aspettavamo”.
Vasseur ha ribadito: “Il fatto che abbiamo provato sulla lunga distanza solo le gomme soft al venerdì ci è costato una fortuna. Avevamo paura del degrado, non conoscevamo quello delle medie e delle dure e siamo stati troppo conservativi in gara”.
Aggiornamenti o adattamento della vettura al circuito: cosa conterà di più nelle prossime gare?
Il team principal della Ferrari ha risposto: “Passeremo da Silverstone a Budapest, due piste estreme con condizioni meteo estreme. Poi ci sarà Spa e questo significa che copriremo un range molto ampio di circuiti e l’adattamento del pacchetto ad ogni pista sarà cruciale. Noi continueremo comunque a sviluppare la vettura, porteremo presto dei nuovi pezzi. Siamo così vicini dal secondo al decimo posto che un piccolo errore costa una fortuna”.
Il manager francese non è quindi spaventato dal risultato odierno. “Preoccupazione non è sicuramente la parola giusta. Ieri se avessimo messo tutto insieme avremmo conquistato la prima fila. Quello che abbiamo visto oggi è stata probabilmente la conseguenza dell’inizio stagione perché abbiamo avuto un po’ di paura del degrado e siamo stati troppo conservativi”.
Sugli aggiornamenti futuri, anche in ottica stagione 2024, Vasseur ha affermato: “È vero che se guardiamo le ultime gara si può passare dal secondo al decimo posto o al contrario molto velocemente. Sappiamo che è tutta questione di ottimizzazione perché si parla di uno due decimi al giro. Probabilmente, come avete detto prima, Silverstone sulla carta non era la pista migliore per noi. Ripeto, non abbiamo sfruttato al massimo il pacchetto a disposizione e dobbiamo fare un lavoro migliore settimana prossima”.
L’ex team principal dell’Alfa Romeo, parlando del team di Woking, ha concluso: “La McLaren ha fatto un passo avanti già dalla scorsa settimana in Austria. Norris, a Spielberg, era forse due decimi più lento di noi ma era chiaramente il terzo più forte in pista. Probabilmente è vero che il tracciato di Silverstone si addice di più alla loro macchina che alla nostra, però vediamo tra due settimane. Dobbiamo resettare di nuovo tutto perché sarà una sfida totalmente diversa e come ha detto Sainz è entusiasmante perché puoi passare dal decimo al secondo posto però speriamo di essere secondi e magari più vicini al primo posto”.
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