La Scuderia Ferrari si aspettava questi risultati? La risposta è si e no, non sapevano esattamente come sarebbero andati i nuovi aggiornamenti, ma si aspettavano un buon risultato. Tutto sommato è stato così: per il GP di Imola partiranno dal terzo e quarto posto in griglia.
Dopo un venerdì molto promettente e delle buone qualifiche – soprattutto da parte di Leclerc – la Scuderia di Maranello ha conquistato, dopo la penalità di Piastri, il terzo posto con Charles Leclerc e il quarto posto con Carlos Sainz. Il passo gara mostrato, soprattutto venerdì, fa ben sperare per il GP di domenica e il TP Ferrari è ottimista.
‘Attenzione a Max’
La prima domanda che viene posta a Frédéric Vasseur – Team Principal della Scuderia Ferrari – è riguardante qualcosa che aveva detto venerdì. L’ingegnere francese aveva detto di stare attenti a Max Verstappen e con il senno di poi si può dire che avesse ragione. Il TP ha commentato: “Dall’inizio del fine settimana è chiaro che noi siamo in buone condizioni, però anche Lando [Norris] e Max [Verstappen] sono lì.
È molto, molto equilibrata la situazione da una sessione all’altra. Oggi, se non consideriamo la scia di Max [Verstappen], credo che tutti saremmo stati ad un decimo.
Avrei preferito essere davanti agli altri di un decimo che dietro, però è molto molto serrata [la classifica]. Non è la pista più semplice nella quale superare, però sarà una gara lunga. Ieri abbiamo dimostrato un buon passo nelle simulazioni gara e questa è la nostra base per domani. Partiremo dalla seconda fila, quindi avremo anche una buona scia fino alla curva 2 e vedremo cosa riusciremo a fare.”
Il primo settore
Come è stato chiesto ai suoi piloti, non poteva mancare l’ipotesi del TP sulle criticità del primo settore per la SF-24. Vasseur ha dichiarato: “Ma, credo che sia una caratteristica, perché Max [Verstappen] è più veloce di tutti fino a curva 4 mentre noi siamo i più veloci nel secondo settore.
E non puoi combattere con le caratteristiche della vettura, della direzione che hai preso. Devi gestire quello che hai. Però alla fine, si parla di un decimo se consideriamo che nell’ultimo giro Max [Verstappen] ha avuto una scia. Aveva 2 decimi e mezzo di vantaggio su di noi prima e alla fine abbiamo ridotto quel distacco. E se consideriamo il percorso da dopo la prima curva all’arrivo, siamo stati più veloci noi. Però la qualifica è su tutto il giro.”
Gli viene, poi, domandato se potesse essere anche in gara la criticità maggiore per i piloti, l’ingegnere francese ha commentato: “Beh, non so se è un problema o se è una caratteristica, però dobbiamo prestare parecchia attenzione a questo aspetto. C’è del margine di miglioramento.
Ripeto, non si parla di mezzo secondo, ma di centesimi. Però, ogni piccolo pezzo che possiamo portare in più o sistemare o comprendere, può fare una differenza enorme. Anche perché con un decimo di velocità in più sei in prima fila o addirittura in pole.”
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Strategie, DRS e SC
Gli viene posta una domanda riguardante il DRS e il fatto che le zone in cui è possibile l’utilizzo di questo strumento sono state ridotte. Si sono collegati ad un commento fatto da Leclerc che diceva che era un po’ penalizzante, soprattutto contando quanto è difficile superare su questo circuito.
“No, sicuramente non aiuterà il fatto che hanno ridotto la zona DRS. Era già difficile superare e se vogliamo superare domani dobbiamo farlo in partenza o con la strategia perché in pista sarà molto difficile.” – ha dichiarato Vasseur – “Significa che dovremo inventarci qualcosa di diverso rispetto agli altri. E poi un altro fattore domani potrebbe essere la ghiaia, potrebbero esserci diverse SC. Se guardiamo le serie giovanili oggi ci sono stati diversi giri dietro SC, anzi più giri con la SC che senza direi. E dobbiamo prendere in considerazione anche questo per domani.”
A questo punto è sorta spontanea la domanda riguardante gli imprevisti e come questi ultimi potessero cambiare la strategia prima dell’inizio del GP. Il TP della rossa ha detto: “Si tira un po’ ad indovinare. Diciamo che si fanno delle ipotesi più che altro, perché nessuno può prevedere con esattezza la situazione.
Ricordiamo che il primo anno a Baku ci aspettavamo tantissime SC e poi non sono mai arrivate. È vero che ci sono diverse SC durante la stagione e in alcune piste più di altre. E in questa potranno esserci.”
La vittoria e gli aggiornamenti
Domani è un altro giorno e tutto sarà possibile, o almeno questo è quello che pensa Vasseur: “Sì certo, voglio essere ottimista. In più, penso sia un buon messaggio per i tifosi e per il team che siamo lì [davanti]. Domani faremo del nostro meglio e poi dopodomani avremo altre 17 gare da fare per cui sarà un campionato molto lungo.”
Riguardo agli aggiornamenti portati e alle prossime gare ha dichiarato: “noi abbiamo degli sviluppi ancora in preparazione per il resto della stagione. E sappiamo, portando questo aggiornamento a Imola, che tutti gli altri avrebbero fatto lo stesso.
Quindi non significa che se anche migliori di 1/2/3 decimi farai un passo enorme. Oltretutto, la McLaren penso abbia portato una vettura del tutto nuova questo weekend, e lo stesso vale per Red Bull e Mercedes.
Abbiamo tutti lo stesso approccio e stiamo tutti migliorando le vetture ad un ritmo infernale. E abbiamo quasi tutti la stessa velocità.
Alla fine la cosa importante è la correlazione, e possiamo essere felici perché abbiamo trovato quello che ci aspettavamo di trovare e questo è positivo anche in ottica futura.
Non mi aspettavo comunque che McLaren o Red Bull scivolassero indietro o stessero dormendo.”
Infine, esprime il suo pensiero sulla direzione che hanno preso in Ferrari con la vettura di questa stagione: “Sì, i passi che ci aspettavamo sono stati rispecchiati esattamente dai numeri in pista e questo è positivo, perché puoi affidarti e confidare nello sviluppo che si fa in fabbrica e puoi lavorare su altri punti deboli.
Dopo 5/6 gare stiamo cercando di avere un quadro più chiaro della vettura e quindi siamo pronti a sviluppare come abbiamo fatto l’anno scorso, ma questo non significa che faremo un passo enorme in classifica perché anche la concorrenza sviluppa.”
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Immagine copertina: F1ingenerale