La Pirelli dopo il GP d’Italia si è congratulata con Charles Leclerc e ha ribadito che la singola sosta era la più veloce. Ecco tutta l’analisi della Pirelli e le parole di Mario Isola
Al termine del GP d’Italia a Monza, nel suo recap post gara, la Pirelli si è congratulata con Charles Leclerc per la vittoria e ha ricordato la forte passione dei tifosi presenti a Monza. Ha ribadito però che la strategia sulla singola sosta di Charles era la più veloce.
Alla partenza, la Medium è stata la mescola preferita dalla maggioranza dei piloti. A scegliere la Hard sono stati i due della Red Bull, Lance Stroll, Esteban Ocon, Yuki Tsunoda e Valtteri Bottas . Soltanto un pilota non ha visto la bandiera a scacchi: degli altri 19, nove hanno effettuato una sosta, dieci ne hanno fatte due o più.

Lo stint più lungo in assoluto è stato il secondo di Daniel Ricciardo, che ha completato 42 giri con la Hard. Sulle Medium, il primatista è stato Esteban Ocon, che con la C4 ha percorso una seconda parte di gara lunga 21 giri.
Le parole di Mario Isola nel post GP di Monza
Anche Mario Isola si è espresso sul GP congratulandosi con Leclerc: “Una gara davvero intensa seguita da uno spettacolo eccezionale offerto dai tifosi: l’entusiasmo del pubblico di Monza è incredibile e contagioso, mette davvero i brividi. Complimenti a Leclerc e alla Ferrari: vincere questo Gran Premio dev’essere un’emozione inimmaginabile.”
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“Dal punto di vista tecnico, è stato un Gran Premio completo: battaglia in pista fra i piloti – alcuni sorpassi, come quello di Piastri su Norris, sono stati spettacolari – e confronto di strategie fra chi ha optato per le due soste e chi ha scelto il singolo pit-stop.” ha continuato nel post GP di Monza
“Avevamo detto alla vigilia che la sosta unica era la più veloce e così è stato. Il fatto che praticamente tutte le squadre si fossero tenute due treni di Hard per la corsa consentiva di avere la necessaria flessibilità per poter eventualmente gestire i vari scenari. Va tenuto presente anche che quasi nessuno aveva sufficienti dati per valutare appieno il rendimento della C3 sull’asfalto tutto nuovo della pista.”

“La gestione del graining è stata decisiva ed è stata probabilmente influenzata dall’evoluzione della pista. La prima analisi dei dati raccolti e l’esame visivo delle gomme al termine di ogni stint hanno evidenziato come nella prima parte di gara il graining sia stato molto rilevante – in particolare sull’anteriore sinistra, meno sulla posteriore sinistra – sia sulla Hard che sulla Medium mentre negli stint successivi è andato calando. Determinanti sono state quindi le valutazioni dei piloti durante la gara e la loro capacità di gestire i pneumatici, soprattutto per chi ha mantenuto la strategia di partenza, vale a dire la sosta unica”. ha concluso.
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crediti copertina: @F1inGenerale