Tra degrado e Safety Car, i piloti della Williams non sono riusciti a trasformare i risultati della qualifica in punti nel GP di Las Vegas.
Per la Williams, la gara di Las Vegas era un modo di aumentare il distacco dall’AlphaTauri nel Campionato costruttori; tuttavia, il team si è ritrovato ad affrontare problemi di alto degrado gomme e una Safety Car uscita al momento sbagliato. Alex Albon ha concluso il GP in dodicesima posizione, Logan Sargeant in sedicesima.
La partenza caotica del Gp di Las Vegas
Si spengono le luci nel circuito della Sin City e, mentre davanti Verstappen supera Leclerc con una manovra molto al limite, nelle retrovie si scatena il caos. Alonso, a causa del poco grip, scivola alla prima curva, portando con se Valtteri Bottas. Nel contatto rimane coinvolto anche Sergio Perez, che è costretto a ritornare ai box per un cambio dell’ala anteriore. Dietro di loro, anche Carlos Sainz non riesce a fermare la vettura in tempo e tampona quella di Lewis Hamilton, finendo in testa coda.
Entrambi i piloti Williams riescono ad evitare alcun tipo di contatto, soprattutto grazie a Logan Sargeant che è riuscito a schivare Alonso soltanto per pochi centimetri.
Dopo un breve periodo di Virtual Safety Car per ripulire i detriti in pista, viene sventolata la bandiera verde. I piloti completano alcuni giri, fino a quando Lando Norris sbatte violentemente sulle barriere in curva 12, provocando l’uscita della prima Safety Car.
Leggi anche: F1 | GP Las Vegas – McLaren, una domenica da dimenticare. Piastri: “ci meritavamo di più”
Alto degrado e sfortuna
Al quindicesimo giro, Logan va ai pit per montare la gomma hard e, nel giro successivo, il suo compagno di squadra attua la stessa strategia. Inizia un momento delicato per le Williams, in cui devono gestire la gomma e farla durare per i restanti trentacinque giri. Dopo dodici giri, scende in pista un’altra Safety Car a seguito di un contatto tra Verstappen e Russell. Questo complica la gara dei due piloti del team di Grove, poiché molti avversari si fermano a montare gomme più fresche.
A questo punto, in Williams diventa una gara di gestione gomme, mentre cercano di perdere meno posizioni possibili. I due piloti concludono la gara in fondo alla griglia dopo aver corso trentasei giri con le gomme dure.
Le parole dei piloti Williams
Albon, frustrato dal risultato, da il suo parere sulla gara: “Oggi ho sofferto abbastanza di degrado. È stata una gara difficile per noi e la Safety Car non ha aiutato, visto che la maggior parte ha potuto fare il pit stop perdendo poche posizioni. È una di quelle gare che dovremo rivedere, visto che pensavo di star gestendo tutto abbastanza bene, ma dopo la Safety Car nel bel mezzo della gara, stavo gareggiando tutti con vecchi pneumatici”. Nonostante il risultato deludente, il pilota thailandese ha gli occhi puntati su Abu Dhabi: “Ci sono alcuni aspetti positivi da prendere da questo fine settimana […] Continueremo la lotta per il P7 fino alla fine”.
Il pilota di casa a Las Vegas, Logan Sargeant, aggiunge: “Onestamente, non credo abbiamo sbagliato qualcosa oggi. Eravamo intorno al quinto e sesto posto dopo il primo giro, è questo era l’obiettivo. Siamo andati avanti con la nostra strategia con la gomma dura per arrivare fino alla fine. Non eravamo in una brutta posizione finché non è uscita la seconda Safety Car e abbiamo perso alcun tipo di possibilità“. Tuttavia, c’è sempre qualcosa di positivo da portare a casa: “Questo fine settimana, abbiamo massimizzato il nostro piano ed eseguito tutto bene, oggi è stata solo un po’ di sfortuna“.
Seguici sui social: Telegram – TikTok – Instagram – Facebook – Twitter
Immagine in copertina: ©WilliamsRacing