Il risultato finale, nel GP di Las Vegas, è stato influenzato dalle strategie scelte dai team e dalle Safety Car. Ecco l’interpretazione di Pirelli a riguardo.
Nel GP di Las Vegas, per la prima volta in stagione, tralasciando il caso isolato di Singapore, la Ferrari è sembrata veramente sul livello della Red Bull. Quello che si chiedono in molti è se Leclerc avrebbe potuto vincere con una strategia impostata in modo differente per quello che riguarda le gomme. Pirelli con il suo commento post gara ci aiuta a rispondere.
Secondo Pirelli, le due strategie ipotizzate per la gara per il GP di Las Vegas, quella con un solo stop e quella con due, non hanno avuto molta differenza a livello di prestazione in pista. Coloro che hanno optato per la prima delle due hanno dovuto gestire le gomme in modo più conservativo, soprattutto ad inizio stint. A fare la differenza più grande sono state le due Safety Car. La prima, dopo pochissimi giri, ha permesso ad alcuni piloti di montare subito le gomme hard, le più prestazionali e durature. Chi ha scelto di continuare, avrebbe dovuto affrontare il problema di ripartire a pari con chi ha già fatto un pit stop e quindi già smarcato l’obbligo.
La seconda Safety Car ha scombinato più i piani a livello di strategie, nei piani alti ma anche a ridosso della zona punti. Infatti, Verstappen ha approfittato di questa occasione per montare delle gomme hard fresche, mentre Leclerc ha scelto di rimanere fuori. Il monegasco si era fermato solo quattro giri prima, avendo allungato il primo stint rispetto all’olandese.
Nel finale di gara, Verstappen è andato a vincere la gara davanti a Leclerc, che ha inscenato una bella battaglia con il terzo classificato Perez. Nonostante la differenza di strategie, le gomme hard del pilota Ferrari erano di poco più usurate di quelle del campione del mondo, e quindi la scelta strategica ha contato relativamente. Questa ipotesi viene confermata dalla Pirelli, che come detto ha confermato la sostanziale uguaglianza tra le due scelte.
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Le parole di Mario Isola
“Sono stati 90 minuti di spettacolo quelli del Gran Premio di Las Vegas, specialmente per gli spettatori. Sorpassi, collisioni, Safety Car, errori e grandi lampi di talento: tutto ciò di cui la F1 ha bisogno. Questo evento ha rappresentato la miglior pubblicità possibile per gli Stati Uniti“.
“Passando al lato che ci compete, le nostre predizioni si sono rivelate corrette. Non c’è stata grande differenza tra la scelta di una sola sosta e quella di due. Le gomme hard sono state le migliori per combinazione di passo e durata, anche se hanno sofferto un po’ di graining. Il fatto che la pista si fosse pulita per via dell’apertura al traffico regolare non ha aiutato”.
“Le gomme medie sono state anche molto buone, ma andavano trattate con più cura. Le gomme soft invece hanno dato un grande slancio all’inizio, perdendo però visibilmente sulla distanza“, ha dichiarato il capo di Pirelli tramite comunicato ufficiale.
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Immagine di copertina: @F1 on X