Si chiude il venerdì di Las Vegas con il termine del turno di FP2: la sessione va ancora una volta alla Mercedes di Lewis Hamilton, seguono Norris e Russell
Portata a termine anche la sessione di FP2 del GP di Las Vegas che va a chiudere il venerdì italiano. Si dimostra velocissimo Lewis Hamilton, che chiude in prima posizione davanti a Norris e Russell. Durante l’ultima parte di simulazione qualifica, una bandiera rossa per un problema alla Williams di Albon, ha compromesso i giri di alcuni piloti.
Questa appena conclusa è stata una sessione in cui i piloti, avendo già trovato fiducia nel primo turno, hanno potuto spingere di più. I tempi sono andati progressivamente ad avvicinarsi a quelli fatti segnare la passata stagione.

Durante la prima parte del turno tutti sono tornati in pista con gomme medie per riprendere confidenza con l’assetto della vettura. Riparte forte la Ferrari con Charles Leclerc, che chiude la prima mezz’ora con un 1.34.476, sfruttando una scia di Gasly, di poco davanti alla Mercedes.
Il team di Brakley, torna in vetta nella simulazione qualifica. Gomme soft, poca benzina, motore più spinto hanno permesso a Lewis Hamilton di registrare il miglior tempo del venerdì: 1.33.825. Il compagno di squadra George Russell, che ha martellato giri veloci su giri veloci si ferma al terzo posto.
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Molto buona anche la McLaren con Lando Norris, che chiude appena dietro il numero 44 con soli +0.011 millesimi di ritardo. Un po’ più nascosta la Ferrari che chiude la giornata al quarto e quinto posto, staccata di tre e quattro decimi dalla vetta. Leclerc, non è riuscito ad ottenere un giro pulito durante la simulazione qualifica.
Ancora in difficoltà è sembrata la Red Bull che non riesce a mettere in temperatura gli pneumatici. Molti sono stati i lunghi di entrambi i piloti. Verstappen chiude la sessione con un ritardo di +2.000 secondi, che lo mette in diciassettesima posizione. Ancora peggio Perez in diciannovesima.

Da sottolineare l’ottima prestazione della Haas che con entrambi i piloti chiude in top 10. Per quando riguarda il passo gara, sembra molto efficace il ritmo McLaren, che resta comunque molto vicino a quello degli avversari diretti.
*Foto in copertina, credits: mercedesamgf1.com
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