Dopo le brevissime FP1 e una lunga attesa, alle 11:30 le monoposto sono scese in pista per la seconda sessione di prove libere dove Leclerc è stato il migliore. Ecco la sintesi delle FP2 del GP di Las Vegas
La quiete dopo la tempesta. Soprattutto per la Ferrari. Dopo il guaio di Carlos Sainz con il tombino durante le FP1, il ritardo del semaforo verde sulla seconda sessione di prove libere ha permesso a Ferrari di sistemare i danni sulla monoposto dello spagnolo per scendere regolarmente in pista. Ecco la sintesi di cosa è successo durante le FP2 del GP di Las Vegas.
Il semaforo verde è previsto per le 9 italiane, ma dopo l’urto della SF-23 numero 55 con un tombino, la direzione gara ha dovuto fare gli straordinari. Dopo un breve controllo, i commissari hanno ritenuto non a norma i tombini su tutto il tracciato. Questo ha costretto gli organizzatori a raggirare il problema in qualche modo.
Alla fine il semaforo verde scatta alle 11:30 italiane mentre a Las Vegas è già notte inoltrata. Per Sainz ci sono due notizie, una positiva, l’altra negativa. Lo spagnolo può prendere parte alla seconda sessione di prove libere. La Fia, però, ha rigettato il ricorso della Ferrari per evitare la penalità in griglia al seguito del cambio di molte componenti della sua monoposto.
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Il danno sulla Ferrari è enorme, stimato su 1,5 milioni di euro, ma i commissari di gara non possono fare nulla pur riconoscendo che il problema è stato causato da fattori estranei. Per Sainz ci saranno 10 posizioni di penalità in griglia. Tuttavia, lo sconforto non ferma lo spagnolo che parte subito forte nella simulazione del giro secco.
Così le due Ferrari, da inizio a fine sessione (durata 1 ora e mezza per recuperare l’annullamento delle FP1), tengono sempre la testa dei tempi, migliorando giro dopo giro in modo esponenziale. Alla fine è Leclerc il più veloce di tutti in 1:35:265, rifilando mezzo secondo al compagno di squadra che ottiene il secondo tempo. Terzo Alonso, poi Perez con Verstappen solo 6° ad un secondo da Leclerc.
Tempi discreti per le due Mercedes con la McLaren che non ha mai trovato il passo giusto a conferma dei limiti della scuderia inglese sul dritto. Ferrari sembra essere costante anche nella simulazione del giro secco, con Leclerc che ha segnato gli stessi tempi di Verstappen. Anche Mercedes sul passo gara è risultata più competitiva.
La grande paura del poco grip degli pneumatici si è rivelata non essere un grosso problema per tutta la sessione. Nonostante alcune monoposto siano uscite fuori pista, la situazione è sempre stata sotto controllo. Ora bisogna aspettare a domani mattina per vedere se la Ferrari confermerà le ottime impressioni della notte di Las Vegas.
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