F1 | GP Messico – I punti chiave dell’FP1 e FP2 all’Autódromo Hermanos Rodríguez

Oggi si sono tenute le prime due sessioni di prove libere del weekend del GP del Messico e sono state molto movimentate: bandiere rosse, rookies e le cose più importati successe.

Le FP1 e FP2 del GP del Messico sono state piene di sorprese. Nella prima sessione si sono visti 5 rookies scendere in pista. Inoltre ci sono state due bandiere rosse nelle FP1, lasciando poco spazio al raccoglimento di dati in pista, e una nella seconda sessione.

La Red Bull ha riscontrato dei problemi con la vettura di Verstappen e la Mercedes ha visto Russell essere il più veloce nelle FP1 e nella sessione seguente finire a muro. La Ferrari è sembrata in ottima forma nuovamente, seguono l’onda positiva partita dal GP ad Austin della scorsa settimana.

Ecco i punti chiave delle FP1 e FP2 del GP in Messico.

FP1 FP2 GP Messico
F1 | GP Messico – I punti chiave dell’FP1 e FP2 all’Autódromo Hermanos Rodríguez.
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Rookies e bandiere rosse

Oggi è iniziato il weekend del GP del Messico. Nella prima sessione di prove libere sono entrati in pista 5 giovani piloti.

Pato O’Ward era in pista nel suo GP di casa a bordo della McLaren di Lando Norris. Oliver Bearman era nella SF-24 di Charles Leclerc per l’FP1, allo stesso modo Andrea Kimi Antonelli era nella Mercedes n.44. Robert Shwartzman era nella Sauber in sostituzione di Guanyu Zhou per la prima sessione di prove libere e Felipe Drugovich torna nell’Aston Martin al posto di Fernando Alonso.

Nelle FP1 ci sono state, inoltre, due bandiere rosse in un piccolo lasso di tempo. Dopo pochi minuti dall’inizio della sessione arriva la prima, è stata causata da detriti sul circuito. Non ci sono state grosse problematiche, ma i marshall sono dovuti entrare in pista per pulirla. Antonelli e Verstappen non hanno potuto evitare di passare sopra i detriti e hanno fatto controllare le vetture prima di ripartire.

Dopo qualche giro dalla ripartenza, esce la seconda bandiera rossa. Alla fine di una sequenza di curve veloci, Alexander Albon non riesce ad evitare Bearman. Il giovane pilota britannico procedeva lentamente e il pilota thailandese ha perso il controllo della vettura andando contro l’anteriore sinistra della Ferrari. Successivamente è finito contro le barriere e questo ha messo fine all’FP1 dei due piloti.

Durante la seconda sessione di prove libere esce un’altra bandiera rossa a soli 15 minuti dall’inizio. Russell finisce contro il muro in curva 8. Per lui finiscono le prove libere del venerdì e si ritrova a disputare questo GP con il vecchio pacchetto di aggiornamenti usato a Singapore


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Problemi per Red Bull e Mercedes

L’FP1 è iniziata bene per la Mercedes con George Russell che finisce la sessione in prima posizione davanti a Carlos Sainz e Yuki Tsunoda. Il pilota britannico si è dimostrato più veloce dello spagnolo e di Verstappen che a 20 minuti dalla fine si stavano contendendo il tempo migliore.

Durante la stessa sessione, Verstappen rallenta in pista e torna nella pit-lane lamentando di non avere potenza. Una volta che la vettura è entrata nei box, il tre volte campione del mondo scende dalla macchina e finisce lì la prima sessione per lui.

Nelle FP2 George Russell va muro ed esce la bandiera rossa. Dopo una pausa per risistemare la barriera, la sessione riparte. Per Verstappen, però, sorgono nuovi importanti problemi con la vettura e conclude la seconda sessione di prove libere senza alcun tempo sul tabellone.

Si può dire che entrambi i team – Mercedes e Red Bull – hanno potuto contare su un solo pilota in pista. Per la Red Bull sia nella prima che nella seconda sessione Verstappen ha finito la sessione prematuramente. Per la Mercedes soprattutto l’FP2 non è stata delle migliori con l’incidente di Russell. In ogni caso, l’FP3 sarà molto importante per le due squadre.

FP1 FP2 GP Messico
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Scuderia Ferrari e i test Pirelli

La Scuderia Ferrari ha iniziato bene il weekend. Carlos Sainz prende il secondo tempo più veloce nella prima sessione di prove libere dietro Russell e avanti a Tsunoda.

L’FP2 mostra ancora una volta una Ferrari molto veloce sia sul giro da qualifica che sul passo gara. Infatti, la sessione termina con Sainz davanti a tutti, seguono Piastri e Tsunoda. Leclerc conclude poco fuori dalla top 3, in quarta posizione.

Nel passo gara entrambi i piloti hanno fatto ottimi tempi, soprattutto nell’ultimo settore dove sembra la vettura migliore. Inoltre l’SF-24 sembra avere un’ottima stabilità sui cordoli dando così molta fiducia ai piloti.

L’FP2 del GP del Messico all’Autódromo Hermanos Rodríguez, sono state prolungate di mezz’ora per alcuni test. L’azienda italiana che fornisce pneumatici alla categoria, Pirelli, ha fatto testare degli pneumatici in vista della prossima stagione.

Ci sono state, però, delle regole da seguire. Il programma ha previsto: 5 giri spinti con 20 kg di benzina a bordo e almeno 12 giri di long run senza lavorare sul setup della monoposto.

Ovviamente gran parte della sessione è stata utilizzata per questi test che tutti i team hanno dovuto portare a termine.


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Immagine copertina: Fuori Pista

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