Charles Leclerc ha portato la SF-23 sul podio del GP di Città del Messico, conquistando la terza posizione, nonostante un contatto al via, che avrebbe potuto avere delle serie conseguenze sulla sua gara numero diciannove della stagione di F1
A Città del Messico, Charles Leclerc ha portato la SF-23 sul terzo gradino del podio, secondo di fila in F1 per la Ferrari. Dopo aver conquistato una splendida partenza al palo nelle qualifiche, il classe 1997 ha regalato alla Ferrari un altro piazzamento di prestigio.
Un risultato comunque importante, sebbene la vettura di Maranello non sia stata alla distanza molto efficace con le gomme dure. Ancora prima del ‘problema mescole’, però, il pilota numero 16 ha corso un rischio ben più serio, subito dopo la partenza. L’incontro sin troppo ravvicinato con Sergio Perez in Curva 1, infatti, avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi.
Un Gran Premio a due facce
Scampato l’iniziale pericolo, nella prima parte del Gran Premio il monegasco ha mantenuto un ottimo ritmo, sulle gomme medie, nonostante avesse l’ala anteriore danneggiata nel contatto con Perez. Al contrario, la gara del classe 1997 è totalmente cambiata dopo la bandiera rossa, deliberata – al giro 34 – dopo l’incidente di Kevin Magnussen.
Per evitare il graining e il decadimento della prestazione, in Ferrari si è scelto di continuare con le Hard. Alla ripartenza dunque, sia Leclerc che il suo compagno Carlos Sainz, hanno utilizzato la mescola più dura. Tuttavia, complice anche il sorpasso subito da Lewis Hamilton, il monegasco non ha potuto fare altro che proteggere il podio, vista la perdita di prestazione rispetto allo stint iniziale.
Alla fine dei 71 giri in programma, comunque, il numero 16 è riuscito a portare a casa la terza posizione.
Le impressioni di Charles Leclerc
Ultimato il Gran Premio, appena sceso dalla ‘sua’ monoposto, Leclerc ha commentato la sua domenica. Al microfono di Jenson Button, il classe 1997 si è soffermato soprattutto sull’episodio che lo ha visto protagonista, suo malgrado, insieme a Perez.
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“Onestamente non potevo andare da nessuna parte. Mi sono trovato tra le due Red Bull e purtroppo ho toccato Perez. Non sapevo proprio dove andare. E’ la vita“, ha ammesso l’alfiere della Ferrari, piuttosto infastidito per i fischi arrivati dalla folla, delusa per il ritiro del loro beniamino.
Poi, il portacolori di Maranello ha aggiunto: “Lui ha danneggiato la mia macchina e purtroppo la sua gara è finita lì. Da parte nostra, abbiamo ottenuto il massimo possibile da questa gara. Mi è dispiaciuto tantissimo che la gara di Perez sia finita in quel modo, ma non sapevo dove andare“.
Tornando a parlare di ‘pista’, il monegasco si è soffermato sulla ripartenza successiva alla bandiera rossa. “Abbiamo sofferto un poco con le Hard, rispetto ad Hamilton con le medie. Poi sono riuscito a gestire il degrado, ma oggi la Mercedes è stata migliore di noi“, questa la chiosa finale di Leclerc.
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Copertina: XPB Images/MOTORIONLINE.com Credits
