Termina la lunga sessione di FP2 in vista del GP del Messico di F1 con la Ferrari che si conferma velocissima sia sul giro secco che sul passo gara: disastro Russell, appiedato Verstappen
E’ stata una sessione diversa dal solito. Queste FP2 del GP del Messico, ventesima tappa del mondiale di F1, sono state prolungate di mezz’ora rispetto al solito per permettere a Pirelli di testare gli pneumatici in vista del 2025. La sessione termina con un super Carlos Sainz, seguito da Piastri e Tsunoda.
L’azienda italiana che fornisce il circus ha fatto però delle richieste. Il programma stabilito prevede almeno cinque giri spinti con 20kg di benzina a bordo e almeno dodici giri di long run senza lavorare sul setup della vettura. Gran parte della sessione, è stata usata da tutti i team per portare a termine questo test.
Il primo grande colpo di scena arriva a soli quindici minuti dalla bandiera verde. George Russell finisce a muro in curva 8, la seconda del tratto veloce che compone il settore centrale. Non la situazione migliore per l’inglese che disputerà questo GP con il vecchio pacchetto debuttato a Singapore.
Dopo una lunga pausa per risistemare la barriera di protezione il turno finalmente riparte. A suo malgrado termina subito dopo la sessione per Max Verstappen, che anche nel pomeriggio ha riscontrato importanti problemi di affidabilità. Chiude infondo senza alcun tempo registrato. Ricordiamo comunque che i componenti montati durante le prove libere sono sempre quelli più usurati.
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Si riconfermano velocissime le Ferrari. Sainz chiude con un 1.17.699 in prima posizione, Leclerc al quarto staccato di +0.188 decimi. Nel passo gara, simulato con le C4, entrambi i piloti hanno martellato tempi record. Nell’ultimo settore, la rossa è nettamente la migliore vettura del lotto per quanto riguarda la trazione e dagli on board si vede come sia l’unica vettura in grado di aggredire i cordoli senza destabilizzarsi.
Ottima anche la situazione McLaren. Piastri chiude la sessione in seconda posizione, fermando il cronometro a meno di due decimi dalla vetta. Norris termina in quinta con un ultimo giro su gomma media. A differenza della Ferrari il team di Woking ha potuto sfruttare solo il compound C5 nel test Pirelli, che non sarà utilizzato questo weekend.
Continuano i problemi per la Mercedes e Red Bull. Entrambi hanno potuto contare solo su un pilota viste le uscite di scena anticipate di Verstappen e Russell. Il pilota di casa Sergio Perez ha chiuso in nona posizione mentre Hamilton in settima.
Sorprende la terza posizione per Yuki Tsunoda a solo un millesimo dalla seconda posizione di Piastri. Anche questo weekend si prospetta ricco di colpi di scena, dove i pronostici non possono essere fatti.
*Foto in copertina, credits: gazzetta.it
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