Sergio Perez conquista la pole nelle qualifiche thriller del GP di Miami e fa registrare la velocità più alta sulla speed trap. Al suo fianco partirà Fernando Alonso. Nono Verstappen. In questa analisi andiamo a vedere quelle che sono state le velocità di punta nel GP di Miami.

Archiviato il Gp di Azerbaijan la F1 torna subito in pista sul Miami International Autodrome, Florida, per la quinta tappa del mondiale F1 2023. Il tracciato sorge attorno all’ Hard Rock Stadium e si presenta come un cittadino semipermanente. In calendario dal 2022, ha subito diverse modifiche che hanno portato a girare su tempi più bassi di circa due secondi. Nuovo l’asfalto per garantire maggiore aderenza, riallineate le barriere, ridotte le vie di fuga. Accorciate, inoltre, le zone DRS di 75m. Nei 5412 m le 19 curve da bassa velocità si alternano a tre lunghi rettilinei che portano i team a scegliere assetti a basso/medio carico. In questa analisi andiamo a vedere quelle che sono state le velocità di punta raggiunte dai vari team nelle qualifiche del GP di Miami

Si scrive “cittadino”, si legge Sergio Perez
Sergio Perez ha, ancora una volta, dimostrato di essere l’uomo da battere se si tratta di un circuito cittadino. Nonostante il messicano si sia mostrato in difficoltà per tutto il weekend, alla fine è riuscito a conquistare la pole con un tempo di 1:26.841, complice anche una bandiera rossa giunta sul finale. Penalizzato, al contrario, il compagno di squadra. Max Verstappen, infatti, scatterà dalla nona piazza. Dopo non aver concluso il primo tentativo, il due volte campione è stato costretto ad abortire il giro a causa della bandiera rossa provocata dall’uscita di pista di Charles Leclerc. In ogni caso, la Red Bull è ancora la vettura da battere, estremamente veloce sul dritto e bilanciata nel lento, praticamente impeccabile.
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Questo è evidente anche analizzando la classifica delle velocità di punta registrate nel sabato del Gp di Miami sulla speed trap (posta sul lungo rettilineo prima di curva 17). A svettare in testa alla classifica è Sergio Perez con una velocità di ben 342,8 km/h. Secondo, con “soli” 341,2 km/h il compagno di squadra sulla RB-19 numero 1. Il campione del mondo in carica potrà sfruttare a pieno il suo power unit Honda per dare spettacolo nello “stato del sole splendente” , anche se il meteo e un evetuale Safety Car (probabilità del 100%) sono pronti a ribaltare l’esito della gara.
Il motore Mercedes spinge bene, la W11 meno.
La Mercedes continua a soffrire in questo inizio di stagione F1 2023 pagando il peso di un progetto forse sbagliato, forse incompreso con Lewis Hamilton fuori dal Q3 e George Russell a scattare dalle sesta casella. La W13 torna ad accusare il porpoising nel weekend di Miami e per questo i tecnici del team di Berkeley sono stati costretti ad alzare la vettura. Analizzando la classifica della velocità di punta del Gp di Miami troviamo dunque Hamilton in undicesima posizione (337.9km/h) e Russell in sedicesima (336.9 km/h). Sorprende in positivo la Williams con Logan Sargeant terzo a 340.6km/h e Alexander Albon quinto a 338.8km/h. Come già visto nell’ultima analisi di velocità la FW-45, complice probabilmente un assetto più scarico, riesce a sfruttare bene il power unit Mercedes. Più staccate in questa speciale classifica le “verdone” con Alonso decimo a 338.0 km/h e Stroll addirittura diciottesimo (336.0km/h). Evidenziamo, ancora una volta, come il punto forte della AMR-23 risiede nella percorrenza e nella buona trazione in uscita dalle curve lente, piuttosto che nella velocità di punta. In difficoltà le McLaren, con Piastri tredicesimo a 337.0 km/h e Norris a 336.0 km/h.
Ferrari lente o semplicemente più cariche?
A beneficiare della bandiera rossa giunta sul finale della Q3 non sono stati solo Alonso e Perez ma anche Carlos Sainz e Kevin Magnussen, che scatterà dalla quarta casella (miglior risultato in qualifica dal Gp di Australia 2014). A prescindere dalle circostanze in cui è stato registrato il tempo la Haas è parsa comunque particolarmente veloce, con entrambe le VF-23 a segnare una velocità di 338 km/h. Bene anche le Alfa Romeo tra i motorizzati Ferrari con Zhou nono ad eguagliare la Magnussen e Bottas dodicesimo a 337.6 km/h.
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Se i motorizzati Ferrari non si possono lamentare, per il Cavallino le cose sembrano andare male. In fondo alla classifica delle top speed troviamo Charles Leclerc sedicesimo a 336.2 km/h (paga ben 6.6 km/h da Perez). Va peggio Carlos Sainz che chiude la classifica e si ferma “soli” 333.3 km/h. Dalle analisi delle velocità di punta il power unit 066/10 sembra funzionare meglio sui clienti che sulla SF-23 nel week end del Gp di Miami. È altamente probabile, tuttavia, che Ferrari abbia deciso di fare ricorso ad un set-up più carico in vista della gara per far fronte ai problemi di usura e ad un asfalto particolarmente abrasivo.
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