Secondo Brembo, il GP di Miami non sarà particolarmente impegnativo per i freni, ma bisognerà prestare attenzione ai lunghi rettilinei.
Come di consueto prima di ogni GP, l’azienda italiana Brembo ha rilasciato un’anteprima in cui analizza il circuito di Miami e l’impatto sui freni delle vetture.
Brembo e Miami, una storia d’amore che ritorna dopo quarant’anni. Ma cosa hanno in comune la nota città statunitense e una azienda produttrice di impianti frenanti? I più attenti ricorderanno che nella nota serie Miami Vice, uno dei due protagonisti , Sonny Crockett, guidava una Ferrari Testarossa bianca. Ebbene, dotate di un motore 12 cilindri boxer, all’epoca il più potente mai montato su una sportiva stradale, tutte le Testarossa erano equipaggiate da freni Brembo, indispensabili per tenere a bada tale potenza.
Leggi anche: F1 | GP Azerbaijan – Sprint Race, Russell: “La lotta con Max? Ero ingaggiato, non potevo tirarmi indietro”
Ritornando però al GP in programma per domenica, Brembo ha analizzato il tracciato cittadino costruito intorno all’Hard Rock Stadium. Il circuito non presenta un grado di severità sui freni troppo elevato, tuttavia su 7 frenate complessive, 3 sono considerate altamente impegnative. In generale, il tracciato di Miami viene classificato di severità 3 su 5.
La situazione più critica per i freni si presenta approcciando curva 17. Le vetture arrivano infatti da un rettilineo di ben 1,3 km, dove l’impianto frenante tende a perdere temperatura. La frenata dura circa 113 metri passando da 311 a 66 km/h e con una decelerazione massima di 5,3 G.
Nel complesso quindi, i freni non saranno una componente troppo decisiva. Il tracciato è però giovane, considerando che si tratta solamente della seconda edizione del Gran Premio, e le sorprese potrebbero non mancare.
Foto di copertina: Brembo
Seguici sui social: Telegram – TikTok – Instagram – Facebook – Twitter