Nel Post GP Pirelli, Mario isola commenta la gara di Miami, dove il degrado assente della gomma bianca ha avuto un ruolo chiave.
Come di consueto, dopo la gara di Miami torna il Post GP Pirelli. Nel Gran Premio dominato dalla Red Bull, gomme e strategie hanno offerto spunti interessanti.
Sebbene dopo le prove libere erano tanti i dubbi sul comportamento delle gomme in gara, le coperture Pirelli hanno risposto presente. Dal degrado quasi nullo delle gomme hard alla molteplicità di strategie scelte dai team, Il Motorsport Director Mario Isola ha commentato quanto visto in gara.
“Le gomme hanno giocato un ruolo chiave nella lotta Perez-Verstappen. Perez, come prevedibile, è partito dalla pole con gomma media, mentre Verstappen, dalle retrovie, ha optato per le hard” ha dichiarato l’italiano. “A fine gara, Verstappen ha sopravanzato Perez di 5 secondi. Questo sottolinea come le mescole portate abbiano permesso diverse strategie tutte vicine tra loro. Non è una coincidenza il fatto che 7 squadre su 10 abbiano diversificato la strategia tra i due piloti“.
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Isola ha poi parlato della performance delle due mescole più utilizzate: “La gomma hard (C2) non ha praticamente mostrato degrado. Questo ha permesso ai piloti di spingere al massimo fino alla fine di stint combattuti. L’esempio migliore è Verstappen, che ha completato 45 giri, ricchi di sorpassi, sulla bianca prima di fermarsi per montare le medie. Gomme medie che a loro volta hanno lavorato bene” ha poi continuato.
“La gomma gialla ha funzionato bene soprattutto in termini di graining, che non è stato un fattore limitante come ce lo aspettavamo. Lo stint lungo di Alonso (24 giri) sulle medie, ad esempio, è stato la chiave per il podio“.
Foto di copertina: Ferrari
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