Nella nostra sintesi della Sprint race del GP di Miami riassumiamo tutto ciò che è accaduto in questa sessione.
Dopo questa Sprint del GP di Miami decisamente movimentata siamo pronti a riassumerla nella nostra sintesi. In vetta alla classifica troviamo Max Verstappen, ma i risultati per la Ferrari sono incoraggianti. Charles Leclerc ha concluso in seconda posizione, a 3.371 secondi dall’olandese che non è scappato via. Ottima gara di Ricciardo e di Sainz e Piastri all’inseguimento. Che lotta per la zona punti! Alla fine, dopo un’ottima rimonta, in ottava posizione è arrivato Tsunoda.
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Parte bene Charles Leclerc, ma è Verstappen a sfilare davanti. Il monegasco viene quasi superato da Perez, che a causa di una partenza a fionda di Ricciardo scala in quarta posizione. Charles si fa vedere su Verstappen, ma la gara viene subito neutralizzata da una Safety Car. Alla prima curva un contatto tra Hamilton, Alonso e Stroll penalizza Norris. Dei due piloti Aston Martin, Lance rientra ai box e si ritira, mentre sulla vettura dello spagnolo c’è una foratura.
Dopo tre giri la gara riparte, e le posizioni rimangono invariate. Verstappen mantiene un buon ritmo, così come Leclerc. I due si staccano da Perez, che nel frattempo ha ripassato Ricciardo. Sainz è negli scarichi dell’australiano e aspetta il momento perfetto per andare all’attacco.
Si accende, intanto, una lotta per la zona punti. Hamilton prova infatti l’attacco sulla Haas di Magnussen, e ai due intanto si avvicina Tsunoda che con la gomma Soft ha guadagnato un po’ di posizioni dall’inizio della gara.
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Si riaccende la lotta tra Sainz e Ricciardo, con Oscar Piastri che si è avvicinato. Dopo un tentativo di attacco da parte dello spagnolo, quest’ultimo stava per essere infilato dalla McLaren, ma è rimasto davanti.
Continua, nel frattempo, il duello Hamilton Magnussen, con i due che proseguono per alcune curve ruota a ruota arrivando al contatto ma senza conseguenze. Ha la meglio il pilota Haas, che però dovrà scontare 10 secondi di penalità a causa di un taglio della curva.
Gran colpo di Tsunoda, che dopo l’ennesima prova di sorpasso di Hamilton riesce a sorpassare sia lui che Magnussen (a cui sono arrivati altri 10 secondi di penalità), entrando in zona punti. Non si arrende Lewis Hamilton, che rimane incollato al pilota giapponese. Alla fine della gara arriva il sorpasso, con la Mercedes che va in ottava posizione. Il punto va però a Tsunoda, a causa di una penalità inflitta a Hamilton per aver sforato la velocità in pit lane.
Tornando alla testa della gara, Verstappen guadagna leggermente su Leclerc ma non scappa. Torna invece l’attenzione sulla lotta per il quarto posto. Super finale con distacchi estremamente ridotti: Ricciardo conclude davanti a Sainz per poco più di due decimi.
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