Dopo una breve attesa, è arrivata la decisione degli steward in merito a Max Verstappen, investigato per aver rallentato eccessivamente durante il Q3. Ecco il verdetto dopo l’investigazione su di lui.
Il post-qualifiche del Gran Premio d’Olanda ha subito regalato un colpo di scena. Max Verstappen, dopo aver chiuso al terzo posto dietro alle due McLaren, è stato immediatamente convocato dai commissari per essere investigato.
Il motivo è un episodio che lo ha visto protagonista nell’ultima parte del Q3. L’olandese, infatti, era finito sotto la lente d’ingrandimento per aver commesso un’infrazione durante un giro di preparazione. Ecco il verdetto ufficiale dei commissari di gara.

Il verdetto su Max Verstappen investigato dopo le qualifiche: nessuna penalità
Verstappen è stato investigato per aver “rallentato eccessivamente” durante la conclusione del suo ultimo shootout della Q3. Questo comportamento poteva configurarsi come una violazione del regolamento, secondo cui un pilota non deve mai procedere a velocità eccessivamente ridotta o tale da rappresentare un pericolo per gli altri.
L’attesa del verdetto ha tenuto in sospeso sia i tifosi che la Red Bull, preoccupati per una possibile penalità di posizioni in griglia. Tuttavia, dopo aver analizzato i dati e le circostanze, i commissari hanno stabilito che il rallentamento di Verstappen non ha avuto origine da un comportamento scorretto, bensì alla presenza delle bandiere gialle in quel tratto di pista.
Le giustificazioni per il mancato rispetto del “delta time” da parte di Verstappen investigato sono state accolte. Di conseguenza, il pilota di casa non ha ricevuto alcuna penalità, e manterrà regolarmente la terza posizione in seconda fila che ha conquistato in qualifica. Un sospiro di sollievo per Verstappen e per la Red Bull, che potranno concentrarsi esclusivamente sulla gara di domani a mente leggera.
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Crediti immagine di copertina: Paddock News 24