Lando Norris conquista la pole position nelle qualifiche del Gran Premio d’Olanda di F1, mentre Verstappen è costretto a inseguire a casa sua: ecco i punti chiave del sabato di Zandvoort.
Questi alcuni dei punti chiave delle qualifiche del Gran Premio d’Olanda di F1: Lando Norris ha conquistato una pole strepitosa e partirà in prima fila con Verstappen in agguato, Perez sembra aver ritrovato una prestazione accettabile che mancava da tempo, Hamilton manca clamorosamente l’ingresso in Q3. Ferrari lontana, mentre Aston Martin risale il gruppo.
Ancora una volta Lando contro Max davanti a tutti
Lando Norris ha centrato la terza pole position in stagione con un tempo di 1:09.673, rifilando più di tre decimi al rivale diretto Max Verstappen. Il pilota olandese, però, tutto sommato è riuscito a ottenere il meglio. Mettendosi alle spalle l’altra McLaren, quella di Oscar Piastri, ha complicato possibili giochi di squadra in gara per la scuderia di Woking.
La McLaren è parsa nel corso del weekend la monoposto più in forma, nonostante solo la seconda sessione di prove libere sia stata svolta sull’asciutto prima delle qualifiche. Tanti gli aggiornamenti portati in pista dalla squadra inglese per dare la caccia a Red Bull nel mondiale costruttori.
Qual è, però, lo scenario per quanto riguarda il mondiale piloti? Verstappen ha 78 lunghezze di vantaggio su Norris: un margine facilmente gestibile a meno di eventi straordinari. Se Norris ha ancora in mente questo obiettivo, non può sprecare l’occasione già in partenza, come avvenuto in passato, nella gara di domani.
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Perez è tornato a un livello accettabile?
Sergio Perez scatterà dalla quinta posizione nella gara di domani. Questo è sicuramente un risultato positivo se confrontato con le figuracce alle quali il pilota messicano ci ha abituati nel corso di questa stagione.
Non è più così positivo né utile alla causa di Red Bull in ottica campionato costruttori se osservato sotto una luce diversa. Il distacco da Max Verstappen è stato di circa quattro decimi. Nulla di strano. Ma questa non è più la Formula 1 della passata stagione.
Secondo l’andamento delle ultime gare, in quei quattro decimi si sarebbero potuti inserire come minimo tre piloti. In gara per Perez diventa categorico portare a casa punti importanti, scavalcando almeno Russell, che gli partirà davanti.
Niente Q3 per Hamilton, partirà solo dodicesimo
Giornata buia per Lewis Hamilton. Il campione inglese non è andato oltre la dodicesima posizione, mentre il compagno di squadra Russell scatterà in quarta posizione, subito alle spalle delle due McLaren e di Max Verstappen.
Nessun errore particolare per Hamilton, solo molta fatica nel mettere insieme il giro non avendo trovato la giusta armonia con la monoposto e il suo bilanciamento. Queste le sue parole, piene di sconforto: “Il weekend è finito, dobbiamo passare alla prossima settimana.”
Ferrari ancora lontana dal vertice: si aspetta Monza
Anche la Ferrari non è mai stata particolarmente a suo agio sul tracciato di Zandvoort nel corso del weekend. Al termine della qualifica solo sesta e undicesima posizione, rispettivamente per Leclerc e Sainz. Il monegasco è stato l’ultimo dei piloti appartenenti alle squadre di vertice rimasti in Q3, vedendo la pole a nove decimi di distanza.
Ancora più complicata la situazione per Carlos Sainz, eliminato per un soffio in Q2. Lo spagnolo ha dovuto saltare l’unica altra sessione asciutta del weekend, ovvere le FP2, per un problema al cambio, arrivando così con pochi riferimenti alla qualifica.
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In casa Ferrari c’è comunque un velato ottimismo per l’appuntamento di casa a Monza di settimana prossima. Sono, infatti, attesi nuovi aggiornamenti sulla SF-24 con l’obiettivo di tornare a competere nelle primissime posizioni per non perdere ulteriore terreno nel mondiale costruttori.
Bene Aston Martin e Williams, tranne Sargeant
I posti lasciati liberi in Q3 da Sainz e Hamilton sono stati occupati, tra gli altri, anche dai piloti dell’Aston Martin, con Alonso e Stroll rispettivamente in settima e nona posizione. Un buon passo in avanti per la scuderia inglese, su una pista che già l’anno scorso era stata favorevole, per scacciare via l’anonimato delle ultime apparizioni.
Anche Albon è riuscito ad approdare al Q3 e partirà in ottava posizione, proprio tra i due piloti dell’Aston Martin. La prestazione di Albon dimostra la bontà degli aggiornamenti portati in pista dalla Williams.
La stessa positività non c’è nell’altro lato del box. Logan Sargeant, infatti, non ha nemmeno preso parte alla qualifica dopo aver distrutto la sua FW46 nel corso dell’ultima sessione di prove libere. In condizioni di pista bagnata, Sargeant ha messo le ruote sull’erba, perdendo così il controllo della monoposto e finendo duramente contro le barriere.
Fortunatamente l’incidente è stato senza conseguenze. Un errore banale, commesso nel momento sbagliato, da parte del pilota americano, che ha così compromesso la sessione, dominata dalla bandiera rossa, per tutti i colleghi. Dalla prossima stagione la solidità e l’affidabilità di Sainz potranno certamente aiutare la Williams a risalire la china.
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Crediti Immagine di Copertina: @f1 via X