La Ferrari scende in pista in Qatar per tenere vive le speranze del mondiale costruttori; per Sainz non è una missione impossibile.
In Qatar, la Ferrari è chiamata a fare un grande sforzo per tenere accese le speranze di quel mondiale costruttori che manca da troppo tempo. Con anche la gara Sprint di mezzo, i punti in palio questo weekend sono tanti. Peccato che il circuito di Losail non solo non dovrebbe sposarsi bene alle caratteristiche della rossa, ma dovrebbe anche favorire la McLaren, come lo stesso Carlos Sainz ha fatto notare.

In effetti, già lo scorso anno il circuito aveva sottolineato questi aspetti delle due diverse monoposto. Nelle difficoltà generali, dovute alle temperature molto calde e all’obbligo di cambiare mescola ogni 18 giri con la possibilità per tutti di spingere quasi come in qualifica, l’ago della bilancia pendeva decisamente verso McLaren.
La scuderia di Woking è riuscita a chiudere in seconda e terza posizione rispettivamente con Piastri e Norris. Davanti a loro l’inarrivabile Verstappen che proprio nella Sprint race del Qatar vinceva il terzo titolo mondiale consecutivo. La Ferrari, invece, arrivava quinta con Leclerc, mentre una perdita di carburante ha impedito a Sainz di prendere parte alla corsa.
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Quest’anno la situazione potrebbe essere molto simile, con le diverse curve ad alta velocità che andrebbero a favore della McLaren. In Qatar, quindi, il team papaya potrebbe recuperare qualcosa di ciò che ha perso negli ultimi due GP in Brasile e a Las Vegas, complice anche la Sprint del sabato.
“Per la lotta costruttori questa è una pista difficile”, ha infatti dichiarato Sainz ai microfoni di Sky Sport Italia. “Se ci metti che è una pista favorevole alla McLaren che l’anno scorso avete visto com’è andata e non è favorevole alla Ferrari, sarà un weekend difficile per noi. Ma non vuol dire che non possiamo fare bene, possiamo minimizzare i danni e fare ancora un buon weekend”.
“A Las Vegas la gara non è stata priva di imperfezioni e la nostra performance non è risultata all’altezza delle nostre aspettative”, ha dichiarato lo spagnolo. “Il risultato invece lo è stato, perché il massimo che potevamo ottenere erano la terza e la quarta posizione. Magari qui potremmo vedere una situazione al contrario e, pur su una pista che non ci dovrebbe vedere favoriti, vogliamo dare il massimo per avere una esecuzione perfetta, che ci permetta di ottenere il miglior risultato possibile”.
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Crediti immagine di copertina: Autosport