La F1 vola a Singapore per il diciottesimo appuntamento della stagione: ecco l’anteprima Brembo per scoprire i segreti del comportamento dei freni sul tracciato di Marina Bay.
Dopo la fase Europea del campionato e la tappa a Baku, la F1 si dirige a Singapore per il diciottesimo Gran Premio della stagione: analizziamo grazie ai tecnici Brembo le principali sollecitazioni alle quali sono sottoposti gli impianti frenanti delle monoposto sulla pista cittadina di Marina Bay.
Il tracciato cittadino di Marina Bay è lungo 4940 metri ed è un circuito molto impegnativo per i freni delle monoposto di Formula 1. La principale criticità è la frequenza di frenata. I freni, infatti, vengono chiamati in causa in 12 delle 19 curve della pista e nell’arco di un giro il tempo disponibile per il loro raffreddamento è molto ridotto.
In 5 delle 12 staccate presenti, inoltre, è richiesto un carico sul pedale del freno superiore a 145 kg, con una decelerazione di circa 4.6 g. Gli impianti frenanti delle vetture, dunque, sono messi a dura prova a Singapore e rappresentano un aspetto cruciale per l’ottimizzazione del tempo sul giro.
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La curva in assoluto più dura di tutto il tracciato è curva 14. Le vetture approcciano questa curva a una velocità di 288 km/h e devono scendere fino a 93 km/h in appena 2.19 secondi, percorrendo solo 94 metri. La decelerazione è di 4.6 g e il carico richiesto sul pedale del freno è di 150 kg, sfruttando così una potenza frenante di 2239 kW.
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Crediti Immagine di Copertina: f1experiences.com
Fonte: Brembo