Conclusa la prima giornata del weekend di F1 a Singapore con una Red Bull che continua a soffrire molto sia in qualifica che in gara
La crisi della Red Bull sembra colpire anche questo diciottesimo appuntamento del mondiale di F1 sul circuito di Singapore. Durante questa prima giornata di attività in pista, il team campione del mondo ha concluso con un Max Verstappen fuori dalla top 10.
La prima sessione di prove libere disputata in mattinata non è stata molto significativa. Le temperature e le condizioni della pista non rispecchiavano quelle che i piloti ritroveranno domani e domenica, anche se per essere un circuito cittadino, l’asfalto era quasi nelle condizioni ottimali. Ciò ha infatti permesso ai piloti, di avvicinarsi molto ai tempi della scorsa stagione.

Nel primo run ad inizio sessione, entrambi i piloti sono scesi in pista con le gomme medie. Hanno iniziato molto lentamente prendendo confidenza con i nuovi aggiornamenti, e trovando costantemente ritmo tra i muretti del circuito di Marina Bay.
Nella seconda parte delle FP1 dopo aver montato lo pneumatico soft, è stata provata la simulazione qualifica che ha portato Verstappen a chiudere in quarta posizione con 1.32.097, mentre Perez, che lottava per la vittoria a Baku, non va meglio della quattordicesima posizione con +1.004 dalla vetta.
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Con l’accensione dei riflettori, la temperatura si è leggermente abbassata, e i piloti sono tornati in pista per la seconda sessione di prove libere. La situazione in casa Milton Keynes, sembra essersi invertita: Verstappen dietro, Perez promettente.
Il campione del mondo finisce in quindicesima posizione distaccato di un secondo dalla papaya di Norris, mentre Perez ferma il cronometro con un 1.31.598, che gli vale l’ottavo tempo.
Guardando alla simulazione passo gara in vista di domenica, la Red Bull ha continuato a faticare, anche se in alcuni gir i loro tempi si avvicinavano molto a quelli degli avversari.
“Non avevamo il grip che avremmo voluto sulle gomme, quindi ho avuto la sensazione che scivolassimo molto più del solito“, ha detto Verstappen. “Questo ci ha causato molti problemi durante le FP2“.
Anche il Messicano, dall’altro lato dei box, è dello stesso umore: “Siamo quasi a un secondo di distanza dal ritmo, quindi abbiamo bisogno di un cambiamento abbastanza grande per riuscire a farcela. Vedremo cosa saremo in grado di fare“.
*Foto in copertina, credits: total-motorsport.com
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