Charles Leclerc, dopo la gara del GP di Singapore di F1, ammette che la sua strategia era interamente incentrata sull’aiutare Sainz.
La gara del GP di Singapore di F1 non è stato certo una passeggiata per Charles Leclerc. Il ferrarista #16 ha corso una gara di sacrificio, aiutando il compagno di scuderia e soffrendo le alte temperature della monoposto. A fine Gran Premio, aprendosi con i giornalisti, ha confessato che vincere non era mai stato il suo obiettivo, domenica.
La scelta di partire su gomme soft, in controtendenza rispetto agli avversari, Sainz compreso, è stata una sua decisione, per passare subito Russell e difendere lo spagnolo: “Ho spinto per partire con le morbide per essere sicuro di guadagnare subito la posizione su George“, ha difatti dichiarato il monegasco.
Da quel momento, il compito di Charles Leclerc è diventato difendere Sainz a tutti i costi. Prendendosi progressivamente più spazio, il lavoro del monegasco ha consentito alla Ferrari di farsi trovare pronta in occasione della Safety Car e garantire all’altra vettura uno scudo dagli attacchi di George Russell.
“Da questa mattina, le cose mi sono sembrate molto chiare – ha spiegato Leclerc – “Anche per questo ho scelto le morbide. Vincere non è mai stato nei piani. Volevo assicurarmi di essere davanti a Russell, perché sarebbe stato un chiaro vantaggio per Carlos. L’idea sarebbe stata fermarmi prima e mantenere la seconda posizione“.
Per Leclerc un GP di Singapore sfortunato
La Safety Car, in pista per i detriti lasciati da Logan Sargeant, ha scombussolato i piani di tutti. Se Red Bull sperava arrivasse dopo i pit stop dei primi, anche Charles Leclerc puntava ad un primo stint più pulito e senza intoppi.
“Non sono stato fortunato con la Safety Car – racconta il monegasco – Ho dovuto aspettare tanto nei box per via del traffico e ho perso qualunque chance di podio. Tutto sommato, però, l’obiettivo della squadra era vincere il Gran Premio e l’abbiamo centrato. Abbiamo fatto un’ottima gestione della gara“.
Dopo il rientro della vettura di sicurezza, Leclerc si è trovato alle spalle di Lando Norris, dei due Mercedes e anche delle due Red Bull, avendo la gara del tutto compromessa. Sul finale, dopo il cambio gomme di Russell e Hamilton, il numero #16 è stato di nuovo superato dalle Frecce d’Argento, resistendo, infine, al rientro di Max Verstappen e mantenendo il quarto posto.
Problemi di temperatura
Un altro dei problemi che ha complicato la gara di Charles Leclerc è stato il surriscaldamento della vettura: “Avevo troppi problemi di surriscaldamento, si trattava di portare la macchina al traguardo – ha spiegato il monegasco – “Il ritmo non era molto rappresentativo, quando le due Mercedes mi hanno sorpassato mi sono soltanto messo in gestione“.
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E se Leclerc si fosse fermato ai box, sotto regime di VSC? “Anche con il senno di poi, non credo sarebbe cambiato molto – dichiara il ferrarista – Le due Mercedes sono rientrare e, via radio, mi era stato detto di fare l’opposto di Lewis Hamilton. Lui è rientrato e quindi io ho proseguito“.
“Se fossi rientrato, come successo rimanendo in pista, non sarebbe cambiato molto. Il ritmo di inizio gara era buono e la squadra ha gestito bene la gara, cambiare mescole alla fine non avrebbe influito sulla posizione d’arrivo“.
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