F1 | GP Singapore – Sintesi gara: la sfida sotto le luci di Marina Bay

GP Singapore – Sintesi gara: Russell trionfa, McLaren Campione, ma Verstappen si avvicina nella corsa al titolo piloti

Il Gran Premio di Singapore prende il via con la pista ancora umida dopo la pioggia, ma l’asfalto di Marina Bay si asciuga rapidamente. Verstappen sceglie la gomma rossa usata per attaccare Russell, su media nuova. Partono dalla pit lane Gasly, Albon e Sainz, penalizzati dopo le verifiche post qualifiche. Alla partenza Verstappen aggredisce subito Russell, mentre Norris tocca leggermente Piastri danneggiando l’ala. Leclerc guadagna due posizioni su Hamilton e Antonelli, mentre dietro contatti tra Hadjar e Bearman non richiedono investigazioni.

Nei primi giri Piastri si lamenta del comportamento del compagno di squadra, ma la direzione gara decide per “nessuna ulteriore investigazione”. Russell impone subito il ritmo, mentre Verstappen, con gomme rosse usate, deve gestire il degrado. Alonso costruisce il gap per un pit stop “gratuito”, mentre Leclerc risolve un problema ai freni posteriori. Al giro 14 si aprono i primi pit stop: Bortoleto cambia ala, Tsunoda rischia per una gomma Sauber vagante. Norris, nel frattempo, sfiora il muro, ma continua senza danni significativi.

Dal giro 15 in poi inizia la vera partita strategica. Norris e Verstappen si marcano stretti, con la Red Bull che richiama Max al giro 20 per montare le dure. Pit non perfetto (3 secondi), ma l’olandese esce davanti ad Alonso. Leclerc monta anche lui la dura e rimonta su Hulkenberg. Hamilton e Russell si fermano poco dopo, quest’ultimo con una sosta rapidissima. Norris, dopo un momento di confusione via radio, rientra prima di Piastri e riesce a uscire davanti a Verstappen. Piastri invece perde oltre dieci secondi per un pit lento e scivola indietro.

A metà gara Verstappen riduce il distacco da Russell a meno di tre secondi, ma un bloccaggio in curva rischia di mandarlo a muro. Alonso intanto si esibisce in un bel duello con Hadjar, che chiude a suo favore. Con il passare dei giri le strategie si assestano e la corsa entra nella fase più tattica: Verstappen gestisce gomme e problemi di bilanciamento, mentre Norris prova a riavvicinarsi.

Negli ultimi venti giri, però, la situazione si complica per l’olandese: lamenta problemi al posteriore e al cambio, mentre Norris si avvicina fino a meno di due secondi. Russell inizia i doppiaggi e la pista si sporca con pezzi di ala, ma non entra la safety car. Hamilton monta gomma rossa e diventa il più veloce in pista, mentre Norris mette pressione su Verstappen in una lotta serrata.

Il duello tra Verstappen e Norris infiamma la parte finale. L’olandese difende con esperienza, sfrutta i doppiati e tiene il vantaggio. Norris tenta il sorpasso al giro 53 ma rischia il muro, mentre Piastri, nel frattempo, si avvicina. Alle spalle, Antonelli supera Leclerc, che soffre con i freni, e anche Hamilton lo passa poco dopo per lanciarsi all’attacco del giovane italiano. Davanti, Russell amministra il vantaggio e conquista una vittoria di forza in una gara tesa, tattica e fisicamente durissima sotto le luci di Singapore.

Finale intenso a Singapore: Sainz completa una grande rimonta partendo dall’ultima posizione, mentre Hamilton soffre il surriscaldamento dei freni e cede la posizione a Leclerc, con le Ferrari che chiudono sesta e settima dopo una gara difficile.

I punti accumulati sul circuito di Marina Bay regala a McLaren il decimo Mondiale Costruttori della storia: ora lotta apertissima per il Mondiale Piloti per Piastri, Norris e Verstappen.

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