Lando Norris trionfa al GP di Singapore, diciottesima tappa del mondiale di F1, con una gara dominata dall’inizio alla fine: di seguito le dichiarazioni dell’inglese sotto il podio
Appena concluso il GP di F1 a Singapore, con Lando Norris su McLaren che si porta a casa una gara dominata dallo spegnimento dei semafori alla bandiera a scacchi. Ci sono stati solamente alcuni momenti di paura per il leader della gara, quando ha baciato alcuni muretti del circuito senza gravi conseguenze.
Norris è partito con la gomma gialla, il compound medio, riuscendo finalmente ad azzeccare lo stacco frizione negando a Verstappen l’opportunità di sorpassarlo. Da subito il pilota inglese ha confermato il passo dimostrato nelle tre sessioni di prove libere, guadagnando cinque secondi nei primi dieci giri.
Attimi di paura si sono verificati a metà gara, nei momenti precedenti al primo pit. Nonostante gli oltre venti secondi di vantaggio, il pilota McLaren è andato lungo in curva 14 toccando le barriere con l’ala anteriore. Fortunatamente la monoposto non ha subito alcun tipo di danno grave.
Una situazione simile si è ripetuta nel corso del secondo stint, disputato con gomme medie. Lando Norris ha un piccolo contatto sulla posteriore destra con il muro in entrata di curva 10. Lo scorso anno nello stesso punto, George Russell ruppe la sospensione anteriore.
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Per concludere negli ultimi giri, doppiando Franco Colapinto della Williams è finito lungo nella chicane che precede le ultime due curve.
Nonostante tutte queste sbavature, il pilota inglese domina il GP di Singapore con oltre venti secondi di vantaggio su Max Verstappen. Purtroppo non ha ottenuto il giro veloce, e perciò le chance di vincere il titolo mondiale, diventano sempre più complicate.
“Questo è stato un Gran Premio fantastico“, dice il vincitore. “Forse mi sono preso qualche rischio di troppo ma penso di averla controllata bene. Non stavo spingendo in modo esagerato, ma forse mi sono rilassato un po’ visti i secondi di vantaggio. Fortunatamente non ho subito danni gravi e la macchina è continuata ad essere eccezionale; alla fine ho potuto rallentare e gestirla“.
“Ora sono quasi senza fiato. A livello fisico è stato simile al Qatar dello scorso anno infatti ho le vertigini“.
*Foto in copertina, credits: diretta.it
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