Febbraio 17, 2025
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F1 | GP Ungheria – Analisi Passo Gara FP2: regno RB-McLaren

Dominio Red Bull e McLaren il venerdì, con le scuderie che si dimostrano in lotta sia nel giro secco che nel passo gara. Ferrari con il nuovo fondo sembra affermarsi come terza forza: vediamo insieme l’analisi del passo gara delle FP2 in Ungheria!

Dopo delle FP1 dove la Ferrari aveva dato speranze di rimonta, le FP2 ci hanno fatto tornare alla normalità. Red Bull e McLaren sono in piena lotta, con la Red Bull che nonostante una macchina rifatta non sembra aver avuto uno spunto decisivo sui rivali. Ferrari ridimensionata, con Sainz che fa comunque un terzo posto, mentre Leclerc finisce nel muro. Ecco l’analisi del passo gara in Ungheria!

Analisi Passo Gara FP2 Ungheria
Analisi Passo Gara FP2 – © Filippo Pesavento

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La Red Bull fa segnare il miglior passo gara nelle simulazioni di prove libere con la mescola media, ottenendo anche dei giri incredibilmente costanti con Max Verstappen. Ma attenzione: Norris su McLaren è andato in simulazione facendo uno stint di 8 giri sulla gomma dura, ottenendo dei tempi molto simili alla Red Bull, riuscendo addirittura a dividere le due monoposto. Se dovesse continuare questo trend, la scuderia di Woking potrebbe dimostrarsi la favorita per la vittoria.


Leggi anche: F1 | GP Ungheria – SINTESI FP2: Norris si fa temere, mentre Leclerc va a muro


Fattore degrado gomme

Analisi Passo Gara FP2 Ungheria
Analisi passi e degrado FP2 – © Filippo Pesavento

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

McLaren che però sembra essere più in difficoltà di Red Bull nella gestione gomme, nonostante una mescola di svantaggio: se dopo 7-8 giri sia Verstappen che Perez riescono a mantenere buoni tempi, addirittura scendendo, Norris fatica e perde più di mezzo secondo rispetto ai 5 giri iniziali dello stint.

Mercedes e Ferrari presentano due problemi opposti: la scuderia inglese inizia con degli ottimi tempi, simili al gruppo di testa, salvo poi peggiorare molto rapidamente (più di 1.3 secondi al giro), mentre la Ferrari fatica a mantenere il passo degli avversari, salendo già dopo il secondo giro; tuttavia sembra più stabile e costante nel degrado, riuscendo a estendere lo stint per più tempo.

Crediti immagine di copertina: Francesco Zazzera

 


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