Nonostante l’incredibile 1-2, Norris e McLaren escono un po’ a testa bassa dal GP d’Ungheria dopo aver pasticciato a fine gara.
La McLaren torna a casa dall’Ungheria con un eccezionale 1-2 che vede il team avvicinarsi pericolosamente a Red Bull nel campionato Costruttori. Eppure, non è tutto rose e fiori dato che la strategia scelta a fine ha gara ha reso meno dolce la vittoria di Oscar Piastri e decisamente più amaro il secondo posto di Lando Norris.
Il pilota britannico partiva in prima posizione proprio davanti il compagno di squadra. Posizione che si fa strappare subito dall’australiano e che rischia di perdere anche nei confronti di Max Verstappen che però, avendo completato il sorpasso fuori pista, è costretto a restituire.
Da lì in poi il pilota #4 resta vicino all’altra McLaren senza, però, essere mai veramente una minaccia. Anzi, nella fase centrale di gara, Norris deve stare più attendo a difendersi da Hamilton alle sue spalle che attaccare Piastri davanti a lui.
Proprio la minaccia Hamilton spinge il team a richiamare il britannico ai box al giro 46 per il secondo pit stop. Da qui il pasticcio McLaren: così facendo, infatti, Norris compie un undercut nei confronti di Piastri e dovrebbe cedere la posizione.
L’istinto del pilota, però, lo fa desistere a lungo, fin quando le insistenze del team non diventano tali che, a tre giri dal termine, il britannico fa passare il compagno di squadra, pur avendo guadagnato un vantaggio di sei secondi nel frattempo.
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Un’altra situazione non ben gestita dalla squadra inglese e che, di certo, verrà discussa a porte chiuse. Intanto Norris, dopo essersi congratulato col team e col compagno al termine del GP d’Ungheria, è sembrato più stizzito nell’intervista condotta da Mara Sangiorgio per Sky Sport Italia.
“Ovviamente mi sarebbe piaciuto vincere, però chiaro che sono contento per il team”, ha affermato il pilota di Bristol. “Per me è una delle cose più belle vedere tutta la squadra lì a festeggiare un primo e secondo posto, è un successo incredibile. Siamo stati davanti comodamente, il passo è stato molto forte per tutta la giornata. Siamo stati sempre in testa in ogni sessione del weekend, a parte le FP1. Come team, considerando da dove partivamo un anno fa, è incredibile. Abbiamo battuto tutti gli altri come sviluppo e come prestazioni. Abbiamo fatto un lavoro fantastico e per questo sono contento”.
Decisamente meno diplomatiche, invece, le risposte alle domande riguardanti la gestione che lui e il team hanno fatto a fine gara. Il britannico ha qui risposto quasi a monosillabi: “Non importa quando lo facevo (il cambio con Piastri)”. E poi ancora: “Sì, il team ha gestito tutto bene”.
Infine, Norris ha parlato dell’errore in partenza del GP d’Ungheria che, in fin dei conti, è quello che gli è veramente costato la gara. Queste le sue dichiarazioni: “La mia partenza non è stata buona, già è qualche volta quest’anno che la sbaglio, ho perso probabilmente due vittorie per questo, quindi sicuramente devo migliorare. Solo che non faccio sempre lo stesso errore, non sono abbastanza costante. Quello che è successo oggi non è lo stesso di ciò che è successo prima, quindi devo riesaminare e lo capisco, nessuno ha bisogno di dirmelo. Ho fatto una brutta partenza e ho perso per questo, non per quello che è successo alla fine”.
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Crediti immagine di copertina: @McLarenF1
