Vasseur non è rimasto deluso dal passo gara Ferrari ma dagli errori commessi nel corso del weekend in Ungheria
Dopo il deludente Gran Premio di Gran Bretagna, il team di Maranello ha raccolto solamente un settimo e ottavo posto nella gara di Budapest. Il GP d’Ungheria, che si correva su un tracciato adatto alle caratteristiche della Ferrari SF-23, ha deluso tutti compreso Vasseur. Il ritmo gara non era malvagio se confrontato con Mercedes e McLaren ma gli errori commessi hanno inficiato negativamente sul risultato finale.
Ai microfoni di Sky Sport F1, il team principal della Ferrari ha dichiarato: “Siamo frustati. Alla fine se guardiamo alla gara credo che senza sette-otto secondi persi al pit-stop, cinque di penalità più il traffico il distacco sarebbe stato minore. Non possiamo permetterci tutti questi errori se vogliamo essere competitivi. Il passo non era magico ma quanto meno non era così lontano rispetto ad Hamilton. In queste condizioni non puoi commettere neanche un errore”.
Analizzando le cose positivi e negative, Vasseur ha affermato: “Il mio lavoro è cercare di separare gli aspetti positivi da quelli negativi. Il negativo sta negli errori e anche nel fatto che in qualifica stiamo faticando a mettere tutto insieme. Il punto positivo è che probabilmente avevamo un passo migliore rispetto alle aspettative oggi in gara, se paragoniamo il nostro passo rispetto a quello di Hamilton quasi lo eguagliavamo, la settimana scorsa non era stato il caso. Avevamo un po’ paura del degrado gomme per l’alta temperatura della pista che abbiamo trovato oggi. Nel complesso non è stata una brutta gara in termini di passo, lo è in termini di risultato specialmente perché abbiamo commesso tanti errori, troppi. Partendo dalle qualifiche di ieri, che abbiamo concluso al sesto posto, oggi il pit-stop e la penalità. Non possiamo permetterci così tanti problemi se vogliamo fare dei punti importanti”.
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Sull’atteggiamento di Leclerc nelle interviste, ecco il parere del francese: “Non ci si può lamentare quando è un po’ nervoso perché è troppo nervoso o quando è più riflessivo perché è troppo riflessivo. Penso che abbia fatto una buona analisi del weekend, sa che abbiamo commesso troppi errori collettivamente però sa anche che il passo non era pessimo oggi. Sicuramente c’è del margine di miglioramento ed è concentrato sull’orientamento di sviluppo del team, credo sia un atteggiamento giusto. Anche Sainz si comporta così, devono saper spingere il team nei debriefing ma devono essere più calmi nelle interviste”.
Sulla prossima gara Vasseur ha concluso: “È chiaro e limpido che la classifica cambia totalmente da un weekend all’altro. Non è per noi una questione di aggiornamenti, di pacchetto o di sviluppi, ma è una questione di minimizzare gli errori. Non sono preoccupato dalla crescita degli altri team, il mio lavoro è preoccuparmi di noi stessi e di capire dove possiamo migliorare. Non sono preoccupato della situazione, è chiaro dall’inizio che dobbiamo fare un lavoro migliore in ogni singola area, non è solamente una cosa particolare, una volta il pit-stop, un’altra volta un’altra cosa. Dobbiamo cercare di crescere in ogni area e sto spingendo al massimo su ogni persona che fa parte dell’azienda”.
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